MONDRAGONE. Resistenza Democratica: il bilancio del movimento politico a ridosso delle prossime elezioni

23 Dicembre 2021 - 16:18

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – A 5 anni dalla nascita di Resistenza Democratica, il movimento stila un bilancio delle battaglie portate avanti e delle proposte formulate rispetto alle questioni del lavoro, dell’ambiente, dei servizi al cittadino, della cultura, manifestando la necessità di un impegno non più derogabile: offrire un’alternativa credibile al vuoto amministrativo che ha caratterizzato la Giunta Pacifico e al “Patto Civico” che lo ha sostenuto in questi cinque anni. Come intendono farlo? secondo quanto affermato, avvertendo la responsabilità e la necessità di continuare a lavorare per unire le forze movimentiste progressiste, civiche e ambientaliste che non si riconoscono nelle dinamiche e nei metodi che hanno caratterizzato la nascita dell’amministrazione Pacifico, a loro parere, fallimentare sotto ogni punto di vista e che al contempo si ponga in antitesi con le destre, partendo dalle straordinarie suggestioni evocate dalla discesa in campo di Resistenza Democratica alle scorse elezioni, che avevano ingenerato in molti cittadini la concreta speranza di non arrendersi allo stato attuale delle cose, all’immobilismo amministrativo e culturale cui questa classe dirigente costringe la Città. La sfida che il Movimento si pone è quella di unire le forze del centro sinistra, dei movimenti civici presenti sul territorio e delineare insieme un campo su base programmatica e progettuale, che valorizzi la partecipazione dal basso e che possa realmente competere alle prossime elezioni amministrative con una concreta prospettiva di “liberare” la Città e di favorire le condizioni per una rinascita e per un reale cambiamento.

Comunicato
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Cinque anni di Resistenza Democratica: il bilancio Del Movimento politico a ridosso del nuovo anno.
L’impegno per la nascita di un polo progressista è già in atto.
“Abbiamo realmente posto in essere una forma di
Resistenza, proponendo soluzioni, elaborando progetti di
riforma dell’intero assetto amministrativo, in una chiave fermamente oppositiva all’attuale Giunta Comunale,
ma decisamente propositiva in chiave di progettualità”. Sono questi i concetti chiave del documento politico
che il Movimento Resistenza Democratica ha pubblicato oggi, in vista delle festività e della prossima tornata
elettorale.
Un manifesto di chiara opposizione alle dinamiche che caratterizzano il modus operandi delle attuali classi
dirigenti che, secondo i Resistenti, hanno impedito alla nostra città di crescere culturalmente, socialmente
ed economicamente. “Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 10 anni non sono state in grado né di intercettare le
priorità su cui indirizzare una concreta ed efficace azione amministrativa, né di far fronte ai problemi basilari
del cittadino: cultura, lavoro, ambiente, investimento sulle nuove generazioni, turismo, sicurezza”, si legge nel
documento.
Numerose, invece, le attività svolte nell’ultimo quinquennio da Resistenza Democratica per tenere vivo un certo spessore culturale, sociale e umano, tra le quali nel documento vengono citate le azioni di contrasto al fenomeno dei roghi tossici, la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale, gli incontri dedicati al tema del lavoro e del caporalato, le proposte di una riforma dei servizi sociali e di attenzione alle mense
scolastiche e, tra le più recenti, la questione degli ingenti aumenti della tassa comunale TARI.
In questo scenario, Resistenza Democratica si pone in posizione netta e contraria al “Patto Civico”, che sostiene l’attuale Sindaco Pacifico, e alle Destre.
Il documento chiude con un impegno serio e preciso: “L’esperienza accumulata in questi anni ci pone oggi
davanti a una necessità non più procrastinabile: farci promotori di una svolta definitiva che raccolga le forze
progressiste, movimentiste e civiche presenti in Città e che sappia affrontare la prossima tornata elettorale
con una reale prospettiva di cambiamento radicale della scena politica cittadina”.