Nasce il “Comitato Parco Urbano dei Colli Tifatini”
6 Agosto 2025 - 14:06

CASERTA (COMUNICATO STAMPA) – Nasce su iniziativa dell’ingegnere Vincenzo Tarabuso il Comitato Parco Urbano dei Colli Tifatini. Il Comitato
riunisce le associazioni espressione dei comuni toccati dai Tifatini (Caserta, Maddaloni, San Prisco, Valle
di Maddaloni, Capua, Casagiove). Hanno già aderito associazioni quali Terra Nostra, Noi Cittadini, Casa
Hirta e MediterranEco.
In questo momento di crisi per la città di Caserta si ripropone l’ennesimo atto della questione delle cave.
La società General Sindes S.p.A., proprietaria della cava in località Provine Pioppi, ricadente nei comuni di
Caserta e Valle di Maddaloni, richiede di accedere alle procedure di dismissione e recupero ambientale
della cava, come previsto per legge.
L’iter amministrativo prevede una conferenza di servizio che collegialmente dovrà esaminare il progetto
presentato dalla società. Il 7 agosto del corrente anno saranno chiamati nella conferenza i Comuni, la
Provincia, la Regione, l’Autorità di Bacino, l’Arpac, l’ASL e la Sovrintendenza per una decisione sui lavori.
Una storia quella delle cave che sembrava passata ma che è ancora attuale.
I Tifatini mostrano lo scempio di attività estrattive mai veramente regolamentate. Oggi il processo di
riqualificazione potrebbe essere una sfida futura importante per rimediare a guasti gravissimi del passato
e non la foglia di fico che porterebbe ad un lavoro di mera estrazione.
I progetti saranno sempre formalmente ineccepibili ma il problema è il controllo delle attività. Oggi più
che mai è necessario tenere alta la guardia per tante ragioni. Caserta non può lasciare che l’ambiente
venga ulteriormente distrutto. I Tifatini sono un sistema collinare di grande pregio, seppur saccheggiato,
con un ecosistema da salvaguardare. Un’ area che fa corollario alla Reggia ed alla sua storia. Tutto questo
è un patrimonio da recuperare e conservare, valorizzandolo. Ed è proprio nei momenti di crisi che bisogna
reagire. Caserta ha bisogno di un polmone verde, di paesaggi, di storia, di ridisegnare un nuovo volto alle
sue colline e definire una progettualità di sviluppo e di valorizzazione delle stesse. Per questo abbiamo
ritenuto
ma chiuso nei cassetti della politica. Vogliamo riprenderlo, noi che non l’abbiamo mai dimenticato, per
dare concretezza ai tanti, ed a volte purtroppo velleitari, discorsi ambientali, agendo sulle tante risorse
che arricchiscono il territorio, dal turismo sportivo, enogastronomico e culturale fino all’agricoltura.
Se per Benedetto Croce il paesaggio è il volto caro della Patria, i Tifatini, purtroppo, sono il volto sfigurato
della nostra provincia.