Neonata uccisa dai genitori di 27 e 19 anni: inizia il processo

30 Gennaio 2025 - 09:59

Udienza turbolenta al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

SANTA MARIA A VICO  – Si è svolta martedì la prima udienza alla Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con imputati Emanuele Savino, 27 anni, ed Anna Gammella, 19 anni, genitori della piccola Aurora Savino, morta il 2 settembre 2023, dopo appena 45 giorni di vita. 

Durante l’udienza, gli avvocati difensori hanno chiesto il rigetto dell’istanza di costituzione come parti civili da parte del curatore minorile dei figli degli imputati e dell’associazione “Cam Telefono Azzurro”.

I legali della difesa hanno sostenuto che la costituzione delle due parti civili sarebbe inammissibile. La Corte, presieduta da Marcella Suma con a latere Honorè Dessi, si è riservata di decidere, fissando la prosecuzione del processo per fine febbraio, quando è atteso lo scioglimento della riserva.

Aurora, la piccola vittima, morì a soli 45 giorni. Secondo la Procura, Savino colpì la piccola al volto, causandole un trauma facciale e una frattura ossea. Oltre a queste violenze, Gambella e Savino decisero di non portare la piccola in ospedale, situazione che avrebbe reso inevitabile il decesso. Gli altri due figli della coppia sono attualmente ospitati in una casa-famiglia, e ricevono visite settimanali dai curatori minorili.