NO AL BIODIGESTORE. Da un letto d’ospedale il nuovo, accorato appello del parlamentare Antonio Del Monaco (Cinque Stelle): “Anche l’assessore Mucherino è contraria ed è pronta a dimettersi”

4 Dicembre 2021 - 16:24

Il parlamentare pentastellato, che lotta contro un brutto male, non si arrende e continua a combattere contro la realizzazione dell’impianto: “Ho già parlato con l’assessore e con il sindaco Carlo Marino. Questa è la linea mia e del Movimento”

 

 

CASERTA (rita sparago) “Ho voluto gridare ancora una volta il mio no al biodigestore da una stanza d’ospedale e non è casuale: sto lottando contro il male, contro un male che mostri del genere, che inquinano aria, terreni, ambiente, possono provocare”.

Arrivano al cuore le parole di Antonio Del Monaco, parlamentare del Movimento Cinque Stelle che lancia un nuovo, accorato appello affinché il biodigestore non venga realizzato. E non sono non venga realizzato in località Ponteselice, così come previsto dagli atti già prodotti dal Comune di Caserta, ma che non si faccia affatto.

“Desidero un mondo più pulito, più sano, più a misura d’uomo: tutti noi dobbiamo lottare per averlo! Continuo a dire no al biodigestore. Continuo a dire no al male…con tenacia e positività. Non mi arrendo”. Al generale Del Monaco che, ancora una volta si appella agli amministratori cittadini e regionali, va il nostro più sentito in bocca al lupo per la lotta che ora sta affrontando contro la malattia. Ma, proprio perché è da un letto di ospedale che lui, invece di pensare a sé, spreca energie per combattere contro un altro “mostro” che potrebbe ulteriormente contribuire a distruggere una città già degradata, non possiamo che fare nostra la sua battaglia.

E’ da anni, fin dalla prima delibera firmata dal sindaco Carlo Marino, che Del Monaco lotta contro l’ipotesi della costruzione dell’impianto in via Enrico Mattei, località Ponteselice, ovvero a circa 800 metri dalla Reggia vanvitelliana e a ridosso del quartiere Acquaviva che conta all’incirca 22mila abitanti. Non ha mai nascosto la sua contrarietà e non intende farlo oggi. “È un discorso complesso quello del biodigestore, ma se anche una carica ecclesiastica tanto importante come il Vescovo di Caserta ha ritenuto fondamentale scrivere una lettera aperta, esporre le proprie preoccupazioni e perplessità a riguardo, invitando alla riflessione, un motivo valido ci sarà – ha dichiarato poche settimane fa a Indipendent Tv -. Il biodigestore non è la scelta più giusta per la città di Caserta; non è una priorità e, soprattutto, non è l’opzione più saggia. Lo diciamo da tempo, da sempre, e ci stiamo battendo con tutte le nostre forze affinché questo ennesimo scempio non venga concretizzato. Chi vuole il biodigestore a Caserta, a pochi metri dalla Reggia? Chi? A quanto pare De Luca sembra un altro estimatore dell’idea malsana. E va troppo oltre nelle sue dichiarazioni da despota: “imbecillità umana” quella dei casertani, che si ostinano a rifiutare il biodigestore in piena città. E certo: i casertani sono stupidi, devono fare silenzio e continuare a subire, vedere una regione salernocentrica, in cui il Re De Luca decide di ogni cosa a suo piacimento. Cosa importa se Caserta continua a sprofondare nel buio? Cosa importa se l’immondizia viene smaltita a pochi passi da un monumento di importanza mondiale? Cosa importa? Tanto Salerno, la “sua” Salerno è perfetta: pulita, sicura, bella, moderna… Tutto il bene finisce nelle casse salernitane; l’immondizia a Caserta. Come mai?”.

Difficile non essere d’accordo con lui, non vi pare? Difficile davvero capire perché i tanti casertani che pur si oppongono all’idea del biodigestore in città abbiano rivotato Carlo Marino pochi mesi fa. Eppure oggi si oppongono, si lamentano, si dicono poco sicuri in casa propria, si arrabbiano a vedere le strade piene di voragini lì dove l’asfalto è stato posato poche settimane fa. Accusano l’amministrazione quando le strade diventano fiumi in piena a causa di un nubifragio, accusano l’amministrazione per le luci spente di sera nelle strade del capoluogo. Eppure hanno scelto di non cambiare, di non provare a cambiare. Probabilmente, anche con un altro sindaco a Palazzo Castropignano, poco sarebbe cambiato in questa città, ma almeno avrebbero potuto tentare un’altra via. Invece no. Ma oggi si lamentano.

C’è da sottolineare un’altra cosa, però. Del Monaco è un esponente dei Cinque Stelle e al Comune di Caserta l’assessore alla Transizione ecologica, all’Ambiente e all’Ecologia, Carmela Mucherino, seppur nominata in quota sindaco, è stata indicata da un altro parlamentare pentastellato, ovvero Agostino Santillo. Dunque, la Mucherino è un assessore targato Cinque Stelle. Se Del Monaco è contro il biodigestore, l’assessore cosa dice?

Finora, pur avendo provato ad avere un suo contatto attraverso l’ufficio stampa del Comune, ci è stato risposto che l’assessore Mucherino deve prima studiare bene gli incartamenti di tutto quanto è di sua competenza e poi parlare con la stampa. Beh, studiasse bene, allora. Anche perché la Mucherino sa bene cosa pensa Del Monaco in merito al biodigestore. E’ lui stesso che ce lo spiega: “Ho parlato con l’assessore e con il sindaco. Qualora venga fuori nuovamente il discorso della costruzione del biodigestore, con immediatezza l’assessore, già un minuto prima è pronta a rassegnare le dimissioni. Questa è la linea mia e del Movimento”.