Ora è anche ufficiale: il consigliere regionale del pd Stefano Graziano è indagato per voto di scambio insieme ad altre tre persone

13 Dicembre 2019 - 09:33

TEVEROLA (g.g.) – Nelle scorse settimane abbiamo più volte scritto dell’indagine riguardante un presunto episodio di voto di scambio, avvenuto alle scorse elezioni amministrative comunali, svoltesi sia ad Aversa che nella vicina Teverola. In pratica, abbiamo scritto tutto ma proprio tutto tutto. Uno dei quattro indagati si è, in pratica, auto rivelato, rendendo pubblica una propria dichiarazione nella quale affermava di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Dichiarazione, grazie alla quale, noi di Caserta C’è abbiamo potuto ricordare a questo politico, stiamo parlando del consigliere comunale d’Aversa Fiorenzano, le modalità attraverso cui si può venire a sapere di essere iscritto nel registro degli indagati.

In pratica abbiamo concesso che altri ufficializzassero i nomi dei tre ulteriori coinvolti. In verità, negli ultimi giorni c’eravamo un po’ stufati e stavamo per farli questi nomi. C’eravamo astenuti perché occupandoci di quello che ormai possiamo definire “il sistema Graziano” che si sviluppa attraverso un controllo ferreo della macchina clientelare degli organi di governo e di sottogoverno, non volevamo che si potesse pensare ad una campagna giornalistica ad personam.

Ci ha messo tempo ma alla fine Il Mattino  ci ha evitato l’incombenza  pubblicando stamattina la notizia : Stefano Graziano è indagato per il reato di voto di scambio.

Nessuna sorpresa rispetto a quello che avevamo già scritto un mese fa, dal racconto dei fatti. Una persona si sarebbe a sua volta auto denunciata al Commissariato di Polizia di Aversa pur di far sapere la verità su una presunta promessa, formulata dal consigliere regionale del PD sulla vittoria del ” Concorsone” della Regione Campania. Naturalmente si trattava di una promessa poi non mantenuta. L’uomo di Teverola aveva, dunque, fatto l’intera campagna elettorale a sostegno di Pasquale Fiorenzano, senza avere nulla in cambio. Il posto promesso era quello di operatore socio sanitario. In verità, come abbiamo scritto un mese fa, i posti promessi erano due, visto che anche il fratello di questo super elettore avrebbe dovuto entrare nella sanità con un posto simile di OSS . Oltre a Graziano, a Pasquale Fiorenzano e a Luigi Comparone che è la persona “sedotta e abbandonata” da Graziano, è sotto indagine anche Nicola Tirozzi, collaboratore del consigliere regionale e commissario regionale del PD della Calabria.

La notizia è stata ufficializzata nel momento in cui agli indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, viatico probabilissimo di una richiesta di rinvio a giudizio che le Procura della Repubblica, diretta da Francesco Greco, potrebbe formulare tra uno o due mesi, comunque dopo i venti giorni canonici durante i quali gli indagati possono chiedere al Pm di essere ascoltati producendo memorie difensive ed eventualmente elementi a propria discolpa.

Materialmente sarebbe stato Nicola Tirozzi, intermediario e uomo di fiducia di Graziano, ad accordarsi con Luigi Comparone. Ciò allo scopo di convogliare i voti di quest’ultimo e della sua famiglia sul candidato al consiglio comunale di Aversa, Pasquale Fiorenzano, sponsorizzato da Graziano tra l’ ottanta e cento preferenze.

L’ipotesi di reato è quella di corruzione elettorale.