ORE 10.47 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. CAMPANIA, una per una le percentuali del contagio dal primo al 20 aprile. Dimostrano che (forse) l’abbiamo scampata bella, nonostante De Luca e la sua triade di “non capaci”

22 Aprile 2020 - 09:54

In basso tutte le cifre di ieri, ospedale per ospedale. L’esordio del laboratorio di biotecnologie avanzate del Ceinge

CASERTA – (g.g.) L’unico fatto significativo indicato dall’elenco che pubblichiamo in calce a questo articolo e che contiene le percentuali di relazione tra nuovi contagi e tamponi analizzati per ognuna delle giornate del mese di aprile, è costituito, forse, dai valori di partenza e di arrivo di questa catena: primo aprile 13%, 21 aprile, cioè ieri, 2,3%.

Pur nel contesto di una errata e pericolosa gestione della fase di controllo del contagio, va da sè che pur ragionando con un numeratore basso ed inaffidabile, costituito dai tamponi quotidianamente analizzati, il gap, il divario tra un 13% e un 2,3%, pur non esprimendo, per i motivi appena detti, sicuramente una realtà aritmetico-statistica credibile, esatta, è comunque indicativo di una tendenza all’abbassamento del livello del contagio nel perimetro della Campania.

Questa serie di cifre non fa che consolidare, puntellare la nostra convinzione che solo il volume del contagio che al sud è stato molto più basso rispetto ad alcune regioni del nord e anche del centro, ha fatto in modo che nella nostra regione non si contassero i morti a decine di migliaia, con buona pace di De Luca che ieri sera si è ascritto il merito di aver evitato la catastrofe in quanto ad un certo punto ha impedito che i meridionali, i campani residenti al nord potessero rientrare nelle loro famiglie, come se questo l’avesse deciso lui e non l’avesse invece deciso il governo, anzi il coronavirus “in prima persona”, visto e considerato che la quarantena o la semi quarantena collettive andavano, come si dice, da sè, e non è che ci volesse una geniale elaborazione di pianificazione governativa per realizzarle.

D’altronde, basta leggere il resto della tabella. Noi l’abbiamo definito nei giorni scorsi “una fisarmonica impazzita”. Nel giro di pochi giorni i contagi riducono, addirittura si dimezzano, come capita per esempio mettendo a confronto il giorno 4 aprile (8%) e il giorno 8 aprile (4%) e poi tornano al 7,4% cioè quasi di nuovo al doppio il 13 aprile.

Vedete, questi nostri articoli sono letti con attenzione da pochissime persone. Si tratta di argomenti, infatti, molto seri, non semplici da comprendere. Ma riguardano, volente o nolente, la vita e la morte della gente. Perchè se questa folle gestione dei tamponi avesse guidato (si fa per dire) le mosse della Regione Campania rispetto ad un volume del contagio anche solamente ampio la metà di quello della Lombardia, tantissime persone sarebbero morte a causa di ciò.

Sarebbero morte nelle loro case, come purtroppo però è successo in più di una circostanza, e si sarebbero registrate delle sommesse popolari, un assalto dei contagiati che guidando le loro auto, com’è capitato nei giorni scorsi, nel centro Covid di Maddaloni, avrebbero raggiunto le strutture sanitarie di soccorso mandandole completamente in tilt, rendendo necessario veramente l’intervento dell’esercito.

Non è successo, non succederà e menomale, ma questi numeri, la fisarmonica impazzita suonata dall’uomo dei lanciafiamme è, oggi, sotto agli occhi di chi questa rubrica la legge. Quei numeri legittimano le posizioni espresse da CasertaCe e NapoliCe e altro da aggiungere non abbiamo.

Per quanto riguarda il dato di ieri, come si dice, niente di che. Si passa dai 61 dell’altroieri ai 50 di ieri. In pratica, dato stazionario, visto che gli 11 positivi in meno sono legati ai 300 tamponi in meno analizzati ieri rispetto all’altroieri, pari al 2,32%.

Un decimo, poco più, poco meno al di sotto dei 2,4 dell’altroieri, allineato al 2,3 di domenica, ma, per quell’elemento di inaffidabilità totale di cui abbiamo scritto fino adesso, superiore di uno 0,9% rispetto a quell’1,4% registrato venerdì 17 aprile.

All’ospedale Cotugno, 8 positivi su 436 tamponi. Dunque, siamo al di sotto del 2%. 8 positivi invece su 359 tamponi al Ruggi d’Aragona di Salerno e in questo caso siamo appena oltre il 2%.

All’ospedale civile di Caserta nessun positivo su 74 tamponi. Ugualmente negli ospedali asl di Aversa e Marcianise dove però sono stati esaminati complessivamente solo 32 tamponi.

Piccolo ritorno di fiamma, dopo una settimana a contagio zero, nell’ospedale Moscati di Avellino: gli 8 positivi rappresentano poco meno del 6% rispetto ai 147 tamponi esaminati. Speriamo che si tratti solo di un episodio visto che il Moscati è un ospedale particolarmente attenzionato per aver dovuto affrontare l’emergenza più grave, registratasi con il focolaio di Ariano Irpino e con un’altra fiammata, seppur di struttura inferiore, registratisi a Lauro.

Nell’ospedale San Paolo di Napoli Fuorigrotta, diagnosticate 3 positività al coronavirus su 147 tamponi esaminati.

Sono troppo poche le 84 analisi compiute nel Primo Policlinico universitario Federico II di Napoli per considerare allarmante il dato dei 5 positivi che, in valore percentuale valgono il 5,95%.

Altra musica allo Zooprofilattico, con 7 positivi su 463 tamponi. In questo caso siamo ampiamente al di sotto del 2%, precisamente attorno all’1,5%. Un positivo su 55 tamponi all’ospedale di Nola.

La provincia di Benevento di nuovo immacolata per effetto dei 79 tamponi fatti ieri nell’ospedale civile con nessun contagiato.

Stesso discorso per il nosocomio di Eboli: 0 nuovi positivi su 57 tamponi.

E veniamo alla novità di giornata: entra, peraltro con un numero di positivi importante, 10 positivi su 217 tamponi, pari al 4,60%, il laboratorio di biotecnologie avanzate (va bè, biotecnologie avanzate, mica pizza e fichi, ora ci sentiamo più al sicuro) del Ceinge. Scherzi a parte, si tratta del centro di ricerca biomolecolare che si trova in via Gaetano Salvatore a Napoli e di cui sono soci l’azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, in pratica il vecchio e il nuovo policlinico, il comune di Napoli, la Camera di commercio di Napoli, la città metropolitana di Napoli, leggasi la vecchia amministrazione provinciale.

Detto del numero dei nuovi positivi e di quello dei tamponi, chiudiamo l’articolo con l’indicazione delle 4.185 persone che, ufficialmente, dato che noi siamo convinti che altre ce ne siano state e ce ne siano, non individuate o individuate male, si sono contagiate dall’inizio dell’epidemia. Il numero complessivo dei tamponi in Campania è di 55.701.

 

QUI SOTTO LE PERCENTUALI DAL PRIMO APRILE FINO A IERI

1 aprile 13%
2 aprile 12%
3 aprile 6,5%
4 aprile 8%
5 aprile 7,5%
6 aprile 7,1%
7 aprile 5,9%
8 aprile 4%
9 aprile 4,7%
10 aprile 3,6%
11 aprile 5,2%
12 aprile 4,9%
13 aprile 7,4%
14 aprile 2,6%
15 aprile 4,5%
16 aprile 2,6%
17 aprile 1,4%
18 aprile 1,4%
19 aprile 2,3%
20 aprile 2,4%
21 aprile 2,3%

 

QUI SOTTO L’ULTIMO BOLLETTINO REGIONALE

Su 2.153 sono 50 i positivi. La percentuale di contagio è del 2,32%. Lo ha rivelato sui social il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Nel dettaglio: “L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 436 tamponi di cui 8 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 359 tamponi di cui 8 risultati positivi;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 77 tamponi, di cui nessuno positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 32 tamponi di cui nessuno positivo;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 147 tamponi di cui 8 risultati positivi;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 147 tamponi di cui 3 positivi;
– Azienda Universitaria Federico II: sono stati esaminati 84 tamponi di cui 5 positivi;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 463 tamponi di cui 7 positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 55 tamponi, di cui 1 positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 79 tamponi, nessuno positivo;
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 57 tamponi, di cui nessuno positivo;
– Laboratorio di biotecnologie avanzate del CEINGE: sono stati esaminati 217 tamponi, di cui 10 risultati positivi.

Positivi di oggi: 50
Tamponi di oggi: 2.153

Totale complessivo positivi Campania: 4.185
Totale complessivo tamponi Campania: 55.701