ORE 12.29 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. In CAMPANIA siamo quasi a zero, ma i ristoranti, i bar, i barbieri, i parrucchieri eccetera devono schiattare fino al primo giugno. Fratacchio’ hai fatto meno tamponi di tutti. E’ pericoloso

4 Maggio 2020 - 11:34

Ultima puntata dell’edizione mattutina di questa rubrica. Stasera l’ultima dell’edizione serale. Seguiremo l’epidemia con altri format. I DATI, OSPEDALE PER OSPEDALE, CENTRO DI ANALISI PER CENTRO DI ANALISI. Il “caso” dell’ospedale San Paolo di Napoli-Fuorigrotta

CASERTA(g.g.) Ecco perchè abbiamo deciso, dopo la giornata di oggi, di chiudere, a due mesi dalle prime pubblicazioni, la rubrica microscopio coronavirus, che molto successo ha riscosso e non trattandosi delle solite triccheballacche pop, ci ha dato, per questo, grande soddisfazione. L’abbiamo deciso perchè è inutile effettuare dei focus analitici su dati epidemiologici che, diciamocela tutta, da almeno 10 giorni in Campania sono inesistenti o quasi. E siccome la Campania, l’informazione sulla nostra regione e sulle nostre due province di Napoli e Caserta sono la ragion d’essere della nostra esistenza come giornali, affronteremo le questioni del coronavirus da altri punti di vista servendoci dei numeri come elemento di spunto e non come fine ultimo.

Va da se che anche l’appuntamento serale, che oggi, comunque, sarà regolarmente in rete verso le 19 e 30, terminerà in quello che è il format attuale. Lì abbiamo avuto l’orgoglio di scrivere da pari a pari (e l’affermazione è una mera espressione di modestia da parte nostra) con i media nazionali sui dati dell’intera penisola. Ma anche in questo caso, si va verso una fase decisamente discendente e non è un caso che il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, dopo aver ridotto a due gli appuntamenti con i giornalisti che fino ad un paio di settimane fa erano stati quotidiani, ora ha azzerato le conferenze stampa, limitandosi a fornire il report giornaliero attraverso un semplice comunicato stampa.

Beninteso come potrete già leggere nel pomeriggio odierno, parleremo ancora di numeri. A maggior ragione lo dovremmo fare dopo l’ennesima occasione persa dal governatore De Luca per confrontarsi seriamente con il bilancio di questa prima fase dell’epidemia. Ieri sera, Fabio Fazio che delle strutture numeriche epidemiologiche ha dimostrato di sapere zero o quasi, non ha formulato a De Luca la domanda delle domande: governatore, ma se lei ha testato fino ad oggi 47mila campani, facendo 90mila tamponi, come pensa di dormire tranquillo la notte, quando domai (cioè oggi) in molti usciranno dalle proprie case.

E allora, ecco perchè oggi pomeriggio parleremo di tamponi rifacendo i conti che abbiamo già fatto quando dimostrammo che la Campania era la maglia nera in Italia per il numero di analisi.

E De Luca lo sa. Non è in buona fede su questo argomento. Altrimenti oggi non staremmo a raccontare degli affannosissimi 4.045 tamponi analizzati ieri, peraltro di domenica. Alla strizza perchè fino ad oggi, impegnato nei video monologhi e a scrivere ben 43 ordinanze, nuovo record mondiale, De Luca ha dimenticato che l’unica cosa che in prospettiva ti permette di tenere sotto controllo eventuali ritorni di fiamma del virus, è la numerosità dei tamponi.

Non tanto quella assoluta, ma quella che ti permette di computare ogni persona singola che vi si è sottoposta. Oggi sono 47mila, dunque lo 0,8% e forse anche di meno della popolazione della Campania che ufficialmente conta poco più di 5 milioni 800mila residenti, ma realmente supera ampiamente la soglia dei 6 milioni con tutti quelli che la abitano pur non avendovi la residenza anagrafica.

14 casi di positività su 4.045 tamponi. La percentuale è la più bassa dall’inizio dell’epidemia: lo 0,34% che supera in meglio anche i due 0,4% registrati il primo maggio e il 29 aprile.

Per quanto riguarda il dettaglio degli ospedali, potete leggerlo di seguito. Quei pochi casi sono concentrati soprattutto tra il Cotugno e il solito ospedale San Paolo di Napoli Fuorigrotta che pur avendo fatto pochi tamponi, ha tirato fuori in maniera abbastanza costante, un numero significativo di positivi. A questo punto, se all’istituto Zooprofilattico analizzano 1000 e passa tamponi e nessuno è positivi, mentre al San Paolo di Napoli Fuorigrotta ne escono 8 sulla miseria di 143 tamponi analizzati, forse sarebbe il caso che in quell’ospedale fossero praticati molti più tamponi di quanti ne vengono processati oggi.

 

QUI SOTTO L’ULTIMO BOLLETTINO REGIONALE

Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 876 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 342 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati processati 45 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 289 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 33 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 143 tamponi di cui 8 risultati positivi;
– Laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II: sono stati esaminati 93 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 1759 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 293 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 79 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 93 tamponi di cui nessuno risultato positivo.

Positivi di oggi: 14
Tamponi di oggi: 4.045
Totale complessivo positivi Campania: 4.498
Totale complessivo tamponi Campania: 90.543