ORE 14.30 LIVE CAMERA PROPORZIONALE. Ecco perchè Gianpiero Zinzi è stato sicuramente eletto alla Camera. Dentro anche Stefano Graziano, mentre per Marco Cerreto, quasi certo ma dobbiamo controllare una cosa

26 Settembre 2022 - 14:45

Diamo seguito all’articolo scritto precedentemente grazie agli algoritmi di youtrend riusciamo a tradurre i numeri in facce, piedi e mani in carne ed ossa

CASERTA – A noi piace lavorare così. Va bene la notizia veloce, usa e getta, tipica della web-informazione ma noi abbiamo un certo tipo di lettore che accoglie favorevolmente certi articoli in cui arriviamo alla notizia, dopo aver spiegato come ci si arriva.
E così abbiamo fatto nell’articolo pubblicato poco fa, in cui prima di tutto abbiamo calcolato i seggi pieni e i resti, conquistati nei collegi plurinominali proporzionali, dai diversi partiti che poi dovranno arrivare complessivamente a 243 pari a quei 5/8 dell’assemblea di Montecitorio che vengono letti per l’appunto con il metodo proporzionale, a fronte degli altri 378 sortiti dai collegi uninominali maggioritari.

Ora, però possiamo cominciare a scrivere qualcosa di più dettagliato, riguardante la nostra regione cioè la Campania e prima di tutto la nostra circoscrizione della Camera, rimandando ad un articolo speculare la descrizione di ciò che accade nella ripartizione proporzionale per l’altro ramo del Parlamento, cioè il Senato.

Come abbiamo scritto, una volta realizzata la prima divisione frutto di un dividendo costituito dai 243 seggi da assegnare al proporzionale e da un divisore percentuale dunque il numero 100 che va a dividere il prodotto fra i 243 seggi da assegnare e la percentuale raccolta a livello nazionale da ogni partito, bisogna poi calare quella prima ripartizione di seggi pieni su scala circoscrizionale. Dunque, non conta in prima battuta il voto riportato dalle diverse liste nei collegi plurinominali. Insomma, prima di parlare di quello che è successo a Caserta-Benevento di poi a Salerno-Avellino, bisogna capire cosa è successo con il dato aggregato della circoscrizione di Campania 2.

Rimandandovi all’articolo di cui sopra per ogni cifra e spiegazione al riguardo, entriamo di nuovo nel mondo di youtrend, che come scrivemmo qualche giorno prima delle elezioni, è un istituto che oltre a qualche sondaggio si occupa – e molto bene – di tendenze socio politiche, lo fa utilizzando algoritmi, gestiti da specialisti tra i quali c’è anche il figlio di Ilvo Diamanti, anche lui professore universitario, dello storico sociologo e sondaggista de La Repubblica. Non abbiamo potuto pubblicare le stime e le previsione di youtrend nei giorni immediatamente precedenti a quello in cui si è votato. Ce lo impediva la legge più cogliona del mondo detta della par condicio. Però, a posteriori, vi diciamo che tutte le previsioni, realizzate con i soli algoritmi, sui collegi contendibili, su quelli più certi o meno certi, si sono avverate eccetto un pò per Napoli dove le vittorie dei candidati di 5 Stelle si sono manifestate con scarti anche maggiori rispetto a quelli che segnano il discrimine tra ciò che è contendibile e ciò che contendibile non è.

Per cui, riteniamo le prime proiezioni di youtrend sull’attribuzione dei seggi nelle circoscrizioni molto serie anche se non sono assolutamente ufficiali. E guardiamolo allora questo Campania 2 che, con la ripartizione proporzionale, attribuisce, come abbiamo scritto minimo 200 volte negli ultimi tre mesi, 11 seggi di cui 6 nel collegio di Salerno e Avellino e 5 nel collegio di Caserta e Benevento, entrambi quota parte della circoscrizione di Campania 2.
Youtrend ripartisce gli 11 seggi in questo modo: 4 a partiti del centrodestra, 3 a quelli del centrosinistra, tre al movimento 5 stelle, e uno a Italia Viva.
Questo non significa granchè nel senso che non si può stabilire in quali dei due collegi della circoscrizione di Campania 2 vengono eletti i candidati. Significa però molto per Gianpiero Zinzi, di cui possiamo a questo punto dare pressochè per certa l’elezione. E adesso vi spieghiamo il perchè. L’algoritmo di youtrend assegna alla Lega un seggio, siccome Vannia Gava ha stravinto, come avevamo largamente preventivato il suo collegio uninominale maggioritario di Pordenone, esce totalmente di scena come possibile eletta al proporzionale. Per cui, Gianpiero Zinzi che è secondo nella lista della Lega a Salerno Avellino, dopo la Gava, assume la titolarità del capolista. Se in Campania 2 c’è il seggio, come effettivamente è, diventa irrilevante stabilire, calando ulteriormente il calcolo dei quozienti, collegandolo ai collegi plurinominali e alle quote di eletti che a questi spettano, per dire che Zinzi è stato eletto. Perchè se quel seggio ormai certo scatta a Caserta-Benevento, lui è il capolista e non c’è discussione; se scatta invece a Salerno-Avellino, con la Gava già eletta a Pordenone con il maggioritario, sarebbe lui ad entrare.
Vi diciamo già adesso poi approfondiremo questo tema elettorale ma anche politico che al 99% il seggio delle Lega scatta nel collegio di Caserta-Benevento, visto che quel 6,06% raccolto in tutta la circoscrizione, è frutto di un 7,13% che, visto “le mazzate” che la Lega ha preso un pò dappertutto, vale veramente oro.

Inutile dire che per fare una media del 6,06, a Salerno e ad Avellino il risultato sia stato sicuramente inferiore, precisamente il 5,21%. Ciò ci consente di dire che il seggio della Lega scatta tra i 5 che andranno attribuiti al collegio di Caserta e Benevento. Stando all’algoritmo di youtrend anche Stefano Graziano, capolista del pd a Caserta e Benevento, è stato eletto, così come largamente prevedibile. Siccome infatti non c’è stato un divario enorme tra i risultati dei due collegi, è chiaro che risulteranno eletti sia il capolista di Salerno Avellino Piero de Luca, figlio del governatore, sia Stefano Graziano a Caserta e Benevento. Per la precisione, il Pd ha raccolto il 12.52% a Caserta-Benevento, con Piero De Luca capolista il 20.10 a Salerno Avellino. Difficile pensare all’attribuzione del secondo seggio sempre a Salerno e ad Avellino e non a Caserta e Benevento.
E per il momento ci fermiamo a Zinzi e Graziano per il regionale poi scriveremo degli altri 3 eletti al proporzionale. Uno do questi dovrebbe essere Marco Cerreto di Fratelli d’Italia, anche se dobbiamo dare un’occhiata alle percentuali che questo partito ha raccolto nei tre collegi plurinominali in cui si è candidata Marta Schifone la quale perdendo il collegio uninominale maggioritario entrerà in uno di questi resti proporzionali. Dunque, o a quello di Napoli città o in quello di Napoli provincia o in quello di Caserta e Benevento. Sarà facile stabilirlo ma ci risentiamo e ci rileggiamo tra un’oretta.