Orgoglio Bellona: Bovenzi terzo a Winschoten nella 100 km più antica del mondo
17 Settembre 2025 - 09:04

L’atleta casertano della Polisportiva Bellona migliora il personale di 13 minuti nella classica olandese. Il presidente Romano: “Un percorso di crescita costante, frutto di lavoro e serietà”
BELLONA (Pietro De Biasio) – Un altro fine settimana di sport e questa volta di atletica, con la Polisportiva Bellona guidata da Pino Romano a godersi il palcoscenico internazionale. Sabato a Winschoten, in Olanda, nella più antica 100 km del mondo, valevole anche come campionato nazionale olandese, il livello tecnico era altissimo: presenti atleti da tutto il mondo e buona parte della nazionale italiana di ultramaratona, alla ricerca dei tempi minimi per i Mondiali 2026.
Tra i protagonisti, Pierpaolo Bovenzi che con una prova di grande qualità e coraggio ha colto un prestigioso terzo posto assoluto, secondo tra gli italiani. Il crono finale, 7 ore 08 minuti e 15 secondi, segna un progresso netto di ben 13 minuti rispetto al suo primato personale, confermando il salto di qualità compiuto nelle ultime stagioni.
Non è un exploit isolato. Il 36enne è ormai una certezza della specialità: bronzo ai campionati italiani di 100 km lo scorso febbraio a Porto Recanati, quinto al «Passatore» di Firenze a maggio, la gara più famosa e difficile del mondo sulla distanza.
A Winschoten, poi, ha affrontato ancora una volta una competizione di caratura internazionale, con mezza Europa e non solo schierata ai nastri di partenza. Tesserato con la Polisportiva Bellona da quattro anni, l’aviere ha trovato nella società casertana un ambiente ideale per crescere e consolidarsi.
La sua storia è quella di un atleta che si è fatto da sé, con umiltà e tenacia, costruendo passo dopo passo un percorso che oggi lo colloca tra i migliori interpreti italiani della 100 km. Coach Romano ha sottolineato: «La 100 km di Winschoten rappresentava una tappa fondamentale sulla strada che porta al Mondiale 2026, e Pierpaolo ha confermato di essere un atleta vero: non soltanto per i risultati, ma anche per l’esempio quotidiano che sa offrire ai compagni.
I traguardi fin qui conquistati non sono un punto d’arrivo, bensì un passaggio intermedio di un percorso ancora più ambizioso». Per la Polisportiva Bellona un altro fine settimana di orgoglio, per Bovenzi una conferma e al tempo stesso una spinta verso nuove sfide, con lo sguardo già rivolto al futuro azzurro dell’ultramaratona.