OSPEDALE CASERTA. Quasi 250 mila euro per le macchinette di snack e bevande. E l’appalto “torna” a Casoria

23 Giugno 2024 - 11:34

In principio fu Galano, ma l’inchiesta della DDA li “tagliò fuori” dalle commesse pubbliche, dopo l’interdittiva antimafia. Ora c’è la Espressopiùuno, sempre con sede nella città napoletana

CASERTA – Il caso ha voluto che ancora dalla città di Casoria arrivi la società che si occuperà per i prossimi due anni della gestione delle macchinette per snack e bevande all’ospedale di Caserta.

Fino a poco tempo fa c’era la Sigma della famiglia Galano, colpita prima da interdittiva antimafia e poi sottoposta controllo di un amministratore giudiziario, procedura nata a seguito di un’inchiesta sul clan camorristico Cimmino-Caiazzo che aveva coinvolto Guido Galano, socio ed ex consigliere dell’azienda e fratello del legale rappresentante dell’impresa, Nunzio Galano. Per gli inquirenti della DDA, Guido Galano sarebbe stato socio di Alessandro Esposito, imprenditore ritenuto affiliato al clan e imputato per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Non sappiamo l’esatta situazione di questo procedimento, ma ciò che è certo è la non presenza di Sigma nella white list della provincia di Napoli. Questo sarebbe legato forse alla conferma della cancellazione avvenuta nel 2022, non sanata dal controllo giudiziario che, quindi, potrebbe aver confermato un rischio di infiltrazione criminale nell’impresa, oppure un cambio di sede fuori provincia della Sigma, cosa di cui il sito della ditta non fa menzione.

Chiaramente, ciò non cancella dal mondo imprenditoriale la società dei Galano, ma non le permette di avere rapporti con le pubbliche amministrazioni.

Nei giorni scorsi, invece, Gaetano Gubitosa, direttore dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, ha firmato la delibera che sancisce l’aggiudicazione di questo servizio dal valore di 240 mila euro alla società Espressopiùuno di Vincenzo Esposito (riteniamo di poter credere sulla casualità del cognome Esposito, data la diffusione nell’area, fino a prova contraria), con sede sempre a Casoria.

Inutile dire, ma lo diciamo, che non si tratta di un collegamento alla vita delle due imprese. Riteniamo che sia una nota interessante la provenienza uguale per entrambe le ditte. Da qui a collegarle nella proprietà, chiaramente, ce ne passa.

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