Padre casertano accusato di violenze si difende: “Mai alzato un dito. E sui soldi…”
21 Aprile 2023 - 16:26
CERVINO – Inizia ad alleggerirsi la posizione di un padre casertano, residente a Cervino, finito sotto processo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, poiché accusato di maltrattamenti alla moglie avvenuti anche davanti agli occhi della figlia minorenne.
Nelle scorse udienze a cambiare la versione, a rendere meno grave le accuse sul tavolo, sono state le dichiarazioni fatte dalla stessa presunta vittima di violenze, ovvero la moglie, ma anche dai figli maggiorenni, che in buona sostanza hanno negato le violenze denunciate inizialmente, modificando quanto detto inizialmente, nel momento in cui sono stati ascoltati dal PM durante le indagini.
Nelle scorse ore è stato ascoltato l’imputato, il quale, difeso dall’avvocato penalista Rosa Piscitelli, ha negato ogni accusa, dichiarando che non ha mai alzato un dito contro la moglie.
L’uomo, oltre che per il reato di maltrattamenti, è imputato per il reato previsto dall’articolo 570 del Codice Penale, ovvero la violazione degli obblighi familiari.
Anche in questo caso l’imputato si è difeso dinanzi al giudice Meccariello, spiegando come fosse la moglie a gestire il suo stipendio.
Una circostanza confermata anche dalla stessa donna e che quindi indebolisce fortemente le accuse relative all’articolo 570. Inoltre, l’uomo non ha negato che ci fossero stati litigi, ma mai sarebbero avvenuti secondo quanto a testa il padre, davanti ai figli.