PIGNATARO MAGGIORE. Il figlio del boss non sta bene, visita medica in carcere per Ligato jr

29 Giugno 2023 - 18:55

In aula il genero di Vincenzo Lubrano che racconta della “storica” amicizia tra il suocero e l’imprenditore vittima di estorsione.

PIGNATARO MAGGIORE. I problemi di salute di Raffaele Antonio Ligato pongono dubbi sulla sua capacità di stare in giudizio. Per questo motivo, i suoi difensori hanno presentato richiesta di accesso al carcere di Novara, dove il figlio del boss è detenuto, per un consulente che dovrà verificare il suo stato di salute. Ricordiamo che Raffaele Antonio Ligato è sotto processo insieme ai suoi due fratelli Felicia e Pietro Ligato ed a Fabio Papa, tutti accusati di estorsione, tentata estorsione e lesioni aggravate dalla finalità di agevolare il clan Lubrano-Ligato di Pignataro Maggiore.

Nel corso dell’ultima udienza del procedimento con rito abbreviato, che si tiene davanti al gup Antonio Baldassarre del tribunale di Napoli, è stato anche ascoltato il genero del boss defunto Vincenzo Lubrano. Marcello B. ha parlato dello storico rapporto di amicizia tra suo suocero, appunto, ed il titolare dell’impresa di onoranza funebri, vittima di un episodio estorsivo.