Programma GOL, tirocini di inclusione per i cittadini di CAPUA. Brogna deposita interrogazione: “Mi piacerebbe sapere se qualcuno dei beneficiari intrattiene rapporti di parentela con membri dell’Amministrazione”

5 Agosto 2024 - 11:45

Coloro che erano interessati a partecipare alla selezione avrebbero dovuto, nello scorso mese di giugno, rivolgersi al Centro per l’Impiego, iscriversi al programma GOL, chiedere di essere selezionati per svolgere il tirocinio d’inclusione sociale

CAPUA – Da poche settimane hanno preso il via i tirocini di inclusione sociale presso il comune di Capua, rivolto a cittadini occupabili tra i 18 e i 65 anni residenti e/o domiciliati a Capua. Coloro che erano interessati a partecipare alla selezione avrebbero dovuto, nello scorso mese di giugno, rivolgersi al Centro per l’Impiego, iscriversi – se non già
iscritti – al programma GOL, chiedere di essere selezionati per svolgere il tirocinio d’inclusione sociale con l’ente promotore PSB, individuato dal Comune di Capua quale Ente ospitante.

I candidati, acquisito l’elenco dal CPI, sarebbero stati successivamente convocati e selezionati dalla PSB che avrebbe valutato i requisiti specifici e le competenze, procedendo poi all’assegnazione nelle aree d’intervento per l’attivazione del tirocinio.

Proprio su questa importante possibilità di occupazione, seppur con durata a tempo determinato, si incentra un’interrogazione del consigliere di minoranza Fernando Brogna, che ha deciso di interrogare l’assessore Marisa Giacobone, preposta ai servizi sociali, per chiedere lumi circa la pubblicità del bando, i criteri di selezione e se tra i beneficiari possa esserci qualcuno che intrattiene rapporti di parentela con esponenti della maggioranza consiliare. “Ho

protocollatoun’interrogazione per chiedere se è stata data un’adeguata e preventiva pubblicità al bando, la durata dei tirocini e in che ambiti saranno utilizzati gli idonei; ancora a quanto corrisponde la retribuzione che spetterà ai tirocinanti , i criteri utilizzati per la selezione dei candidati e se quelli risultati idonei hanno i requisiti richiesti; infine chiederò se tra gli idonei possa esserci qualcuno che intrattiene rapporti di parentela con componenti dell’Amministrazione comunale. Esprimo molta soddisfazione a che un certo numero di cittadini possa beneficiare di questa misura preziosa che potrebbe essere utile al reinserimento o all’acquisizione delle competenze ma vogliamo che in città non serpeggi nessun dubbio circa la linearità della procedura attuata per questo mezzo importante di sostegno”. Così il consigliere comunale Brogna