Promozione. Cellole battuta di misura dal Casoria, 1 a 0 sotto la pioggia su un campo pesante
6 Ottobre 2025 - 08:35

La squadra di Cottuno gioca con carattere, ma cede solo al colpo di testa vincente di Carfora nella ripresa
CELLOLE / CASORIA (Pietro De Biasio) – Sotto una pioggia battente e contro una delle formazioni più solide del torneo, il Cellole di Raffaele Cottuno gioca una gara generosa e di grande carattere, ma deve arrendersi di misura al Casoria 1979, che la spunta grazie al colpo di testa vincente di Silvio Carfora nuovo arrivato e già decisivo.
Partenza coraggiosa degli ospiti: al 2’ Luca Riccardi ci prova con un sinistro insidioso, ma la difesa del Casoria chiude bene in angolo. Poco dopo il Cellole insiste con una bella combinazione Pasquale D’Alesio, Eduardo Colonna, Luca Riccardi con quest’ultimo che tenta la conclusione dalla distanza senza fortuna.
La risposta della “Viola del Sud” guidata da Roberto Imparato è immediata: all’8’ i padroni di casa colpiscono una traversa clamorosa, preludio di un assedio che cresce col passare dei minuti. Al 15’ ancora viola pericolosi, ma Del Giudice Gianluigi si supera in tuffo, neutralizzando il tiro centrale. Prima dell’intervallo, è Antonio Salierno a sfiorare il vantaggio per il Cellole, ma il portiere viola Vincenzo Di Benedetto si oppone con un intervento provvidenziale.
La ripresa si apre sulla stessa falsariga del primo tempo, con il Casoria che nei primi minuti colpisce la seconda traversa con Domenico Rega, ancora su calcio d’angolo. La pressione della Viola aumenta, e al 22’ arriva il gol che decide la sfida: Carfora, appena arrivato e già uomo copertina, svetta di testa e batte l’incolpevole Del Giudice per l’1-0.
Nel finale, il Cellole prova a reagire: al 34’ Riccardi mette in mezzo una punizione tagliata e Gabriele Jr Pommella sfiora di testa, poi al 43’ Andrea De Francesco crea l’ultima palla utile, ma la difesa viola spazza in affanno. I rossoblù reclamano un tocco di mano in area, ma il direttore di gara lascia correre e subito dopo fischia la fine.