Quando il clan dei casalesi diventa un presidio odontoiatrico. Soldi di Vincenzo Schiavone o trick per mandare un dentista rinomato in carcere per curare i denti di Walter Schiavone Scarface

1 Luglio 2022 - 14:03

Oggi iniziamo la trattazione delle vicende relative a Vincenzo Schiavone, fratello di Nicola e pure lui indagato nell’ormai arcinota ordinanza. Tratteremo questi argomenti con maggiore velocità e maggiore agilità, tenendo conto del rilievo chiaramente inferiore di Vincenzo rispetto a Nicola. Ma qualcosa, soprattutto certe curiosità, non ve lo faremo mancare

 

 

CASAL DI PRINCIPE – Dopo esserci occupati di Nicola Schiavone senior detto monaciello, il 68enne imprenditore in cima alla lista degli indagati da parte della Dda di Napoli per gli appalti a ditte vicine al clan dei casalesi e Rfi, diamo anche uno sguardo alle cose riguardanti Vincenzo Schiavone, per gli amici Enzo, fratello di Nicola, anche lui co-indagato, anche lui ai domiciliari e in passato condannato a tre anni nell’ambito del processo Spartacus, nel quale invece il suo germano fu assolto.

Saremo un pò più veloci, visto che il rilievo, l’importanza di Vincenzo Schiavone è nettamente inferiore a quella del fratello nell’economia complessiva delle trame poste sotto alla lente di ingrandimento della Dda. Però qualcosa scriveremo, partendo naturalmente, dall’abbinamento tra Vincenzo Schiavone e le necessità, carcerarie e non, di Walter Schiavone detto scarface, fratello di Francesco Schiavone Sandokan e anche lui recluso da tantissimo tempo.

Un abbinamento speculare a quello del fratello Nicola con la famiglia di Sandokan. Quasi un dividersi i compiti in una pianificazione che poi finisce per diventare uno strumento nelle mani dei pm per dar forza ad un’accusa sempre difficile da contestare, quella di associazione a delinquere di stampo mafioso ai sensi dell’articolo 416 bis.

La signora Nicolina Coppola moglie di Walter Schiavone, appartiene a quei consumatori della par condicio degli smartphone. Nel senso che quando i carabinieri di Caserta sono andati da lei il 3 aprile, giorno delle perquisizioni, hanno sequestrato sia un Iphone, gruppo Apple, che un Galaxy, sistema coreano android.

Su questi telefoni c’erano molte chiamate e moli messaggi con Tiziana Baldi, mogie di Vincenzo Schiavone. Ciò a dimostrazione, secondo gli inquirenti, di una tessitura costante, continua, del rapporto e dell’assistenza economica, con tanto di presenza dei due coniugi al matrimonio della figlia di Walter e di Nicolina Coppola cioè di Teresa Schiavone, evento di cui ci siamo già occupati.

Un altro episodio riguarda una comunicazione che l’avvocato Mauro Valentino, legale di Walter Schiavone, inoltra a Nicolina Coppola. Le dice che il marito le manda a dire di “parlare con Enzo” cioè con Vincenzo Schiavone, affinchè trovi un  buon dentista e lo paghi pure.

Poi ci sono le parole pronunciate spontaneamente da Nicolina Coppola in occasione della perquisizione, più o meno interessanti e che potrete leggere nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo in calce.

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA