Quando Vittorio Pisani voleva catturare Michele Zagaria a Pitesti. Inquieto e la super villa con piscina su tre livelli
3 Maggio 2018 - 19:10
CASAPESENNA – (g.g.) Certe ordinanze vanno lette fino alla fine, perchè offrono comunque degli spunti interessanti anche al di fuori delle sezioni più legate alla stretta attualità degli arresti e dei sequestri. Per conoscere il mondo di Michele Zagaria, non si può prescindere da una lettura completa e paziente dell’ordinanza su Nicola Inquieto.
E così, si scoprono cose importanti e interessanti, come quella riguardante l’attività massiccia della polizia di stato italiana, della Squadra Mobile di Napoli guidata da Vittorio Pisani che si convinse, a un certo punto, avendo monitorato la famiglia Inquieto quale primo schermo di protezione della latitanza di Michele Zagaria, si trasferì in forza a Pitesti, ritenendo che Nicola Inquieto avesse dato un rifugio al super latitante anche per un periodo limitato di tempo.
E limitato doveva essere perchè, come si sa, i super boss latitanti non possono permettersi di abbandonare i luoghi dove esercitano il loro potere, altrimenti lo perderebbero. Così è successo per Michele Zagari,a, così è successo per Antonio Iovine, così è successo per Francesco Schiavone Sandokan, così è successo in Sicilia per Riina e Sandokan.
L’altra parte che vi propononiamo è l’elenco completo ed esaustivo dei beni di Nicola Inquieto in Romania. Tra questi (l’elenco lo potrete leggere nello stralcio che pubblichiamo in calce) una super villa su tre livelli con tanto di piscina, 66 appartamenti ed altro. Ed era grande festa per i parenti e gli amici provenienti dall’Italia, da Casapesenna e dintorni soprattutto, a cui Nicola Inquieto forniva vitto e alloggio gratis.
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLO STRALCIO DELL’ORDINANZA