S.MARIA C.V. Altra super assunzione a 6 o 7 zeri nell’area Tecnica
3 Febbraio 2019 - 12:18
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (g.g.) Non possediamo elementi di conoscenza tali da poter elaborare una valutazione su questo bando del comune di Santa Maria Capua Vetere per l’assunzione di un nuovo istruttore, categoria D, dunque, di un dirigente a tutti gli effetti per il settore Ambiente all’interno dell’area Tecnica.
Non possiamo, per il momento dire se questi soldi, i tantissimi soldi che il comune, quindi, ogni contribuente della città, sborserà per finanziare quest’assunzione che peserà sensibilmente sulla voce relativa al costo del personale dentro al bilancio, siano o meno ben spesi.
Probabilmente nei prossimi giorni riusciremo a compiere una riflessione più specifica.
Ma una cosa si può dire. Sbirciando spesso nei profili e nei gruppi social della città, non è che si colga un grande entusiasmo per l’azione del sindaco Antonio Mirra e della sua amministrazione. Non è che si legge di cittadini, i quali registrano una chiara crescita dei servizi, delle infrastrutture, delle occasioni di occupazione.
Insomma, chi non parla male di questa amministrazione, la liquida con una rassegnata alzata di spalle.
Eppure, l’assunzione di questo nuovo pezzo da 90 dell’area Tecnica, che dovrà occuparsi della materia complessa e complicatamente riassunta nei nostri recenti articoli in cui abbiamo avanzato più di una perplessità sulle modalità con cui è stato redatto il piano industriale propedeutico al bando per la gara per la raccolta rifiuti, rappresenta la punta di un iceberg molto voluminoso.
Sarebbe curioso, considerando anche coloro i quali sono andati in pensione, paragonare, confrontare aritmeticamente, i costi per il personale, per gli staff e per altri ammennicoli, dell’amministrazione di oggi con quelli delle amministrazioni di ieri. Anche in questo caso, non è che abbiamo la risposta già pronta, ma possiamo impegnarci con i nostri lettori di Santa Maria Capua Vetere, sul fatto che un’occhiatina la daremo.
Il nuovo dirigente dell’Ecologia, dell’Ambiente e dei rifiuti di Santa Maria Capua Vetere arriverà al comune dopo che il sindaco ha rimpolpato ulteriormente il suo staff e in parte agire (si fa per dire) anche a titolo gratuito, ma che è formato anche da persone che vengono profumatamente remunerate dalla città.
E poi, c’è la giunta, con le sue indennità, ma soprattutto ci sono le commissioni, la prima in particolare, che, a nostro avviso, è la più costosa in Italia, a fronte delle attività di cui, al netto di qualche comunicato stampa risalente a un anno e mezzo fa, nessuno sa nulla, nonostante si riunisca in pratica ogni giorno, almeno stando a quello che il comune, cioè i cittadini, sborsano in termini di gettoni di presenza.
Diciamo che tutto ciò è lecito, legittimo da un punto di vista della conduzione politica di un’amministrazione. Diciamo così anche se noi non ne siamo affatto convinti. Però a fronte di questi grandi investimenti, compiuti sulle strutture interne dell’amministrazione, sul sinedrio di esperti e di saggi di cui il sindaco Mirra si è circondato come staff di consulenza, a fronte a questi danari spesi per l’attività in commissione, dei consiglieri comunali, si vede, per caso, una città trasformata o che quantomeno faccia intravedere i segni di una ripresa?
E’ questa la domanda che dovrebbe impegnare tutta la politica della città, qualora questa esistesse, in un dibattito serio.
Campa cavallo…