S. MARIA C.V. Casa a luci rosse gestita dalla mafia cinese. Ecco come noti professionisti riuscivano a diventare clienti

2 Dicembre 2019 - 20:54

SANTA MARIA CAPUA VETERE/CURTI (T.P.) – Emergono ulteriori particolari sull’inchiesta della casa di appuntamento scoperta in via Irlanda la scorsa settimana gestita da due ragazze cinesi. Secondo quanto ricostruito dai vigili urbani di Santa Maria Capua Vetere l’attività di meretricio potrebbe essere gestita dalla mafia cinese che in altre occasioni ha organizzato queste alcove all’insaputa dei proprietari delle abitazioni. In questo caso, infatti, il proprietario della casa (ora sotto sequestro), che è un noto professionista di Curti, aveva fittato la casa tramite un’agenzia immobiliare ad una famiglia cinese con un regolare contratto registrato. Ma guarda caso questa famiglia cinese ora non si trova perché è residente a Milano.  L’altro particolare che è emerso è che le due ragazze cinesi ricevevano i clienti tramite annuncio sul sito ‘bacheca incontri’ però la strada indicata era via Gran Bretagna, non via Irlanda, però c’era un numero di telefono di una delle due giovani donne che poi dava l’indicazione dove recarsi per l’incontro d’amore. Tra i frequentatori della casa ci sono stati noti professionisti di Capua, agro aversano e di Caserta.