S. MARIA C.V. Il business del cimitero: Mirra & co. esultano per il project financing, ma come sempre il privato si avvia a far milioni con la pala

12 Novembre 2018 - 20:28

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dal sito del Comune e, soprattutto dalla bacheca Facebook di un nostro assiduo lettore abbiamo appreso della nuova esaltante idea del sindaco Mirra, dell’assessore Nicola Leone e di Virgilio Monaco  riguardante un project financing che prevede la concessione di alcuni servizi cimiteriali per ben 25 anni.

Si tratterebbe delle lampade votive cimiteriali. Un project che sembra sia stato proposto proprio dall’ attuale ditta Gi.At. srl che si è aggiudicata il servizio per 8 mesi  a circa 100.000 euro, una sorta di offerta speciale, e che è succeduta agli Eredi Cirillo i quali avevano gestito per decenni lo stesso servizio.

Il lettore in questione è Michele Sautariello, che da cittadino si sta dimostrando molto più serio ed efficace nell’azione del controllo demografico rispetto ad un’opposizione assolutamente inconsistente, anzi impalpabile.

Questo Project farà si che si instauri nuovamente una gestione  monopolistica per una serie di servizi che saranno poi pagati dai cittadini.

La ditta privata  propone e un’altra ditta che potremmo definire la premiata ditta Mirra&Leone subito ha colto l’occasione per ritornare, ancora una volta, al passato:

Ricordiamo molto bene, a riguardo, un altro project, sempre concernente il cimitero per la costruzione di 2000 loculi vinta dai Mastrominico di San Cipriano di Aversa che poi hanno reso oggettivo e tangibile il loro ruolo di cinghia di trasmissione del clan dei Casalesi e del boss Antonio Iovine il quale, dopo essersi pentito, li ha citati e li ha raccontati più volte, al punto che i Mastrominico hanno già incassato una dura condanna in un primo grado di giudizio.

Ora, noi non vogliamo dire che il project di oggi è come quel project, messo in piedi durante l’amministrazione di Enzo Iodice e di Giovanni Campochiaro con i citati imprenditori dell’agro aversarno. Però, questo particolare strumento di coesione degli interessi tra pubblico e privato, quando viene applicato per le strutture cimiteriali, crea sempre molte perplessità perché quello dei cimiteri è un argomento tradizionalmente delicato, simile a quello dei rifiuti per quanto riguarda certe attitudini speculative attuate da mondi che molto spesso si coprono dietro veri prestanomi.

Anche questa volta, da una lettura veloce del Comunicato del Comune, apparso sulla pagina ufficiale di Facebook, forse proprio per rispondere ai post di Sautariello (ha fatto irruzione sulla scena del social pochissime ore dopo il post pubblicato da quest’ultimo), l’apparenza porta a ritenere che ci sia uno sbilanciamento a favore degli interessi del privato rispetto a quelli del Comune e dunque di tutta la cittadinanza di Santa Maria Capua Vetere.

Abbiamo intenzione, a riguardo, di ritornare presto sull’argomento. Proprio con lo scopo di illustrare le clausole di questo project financing e, a quel punto, di dettagliare con motivazioni solide e documentalmente argomentate il motivo per cui sosteniamo che esista il citato sbilanciamento.

Per ora possiamo solo dire che l’entrata annuale per l’Ente ci sembra molto esigua rispetto alle entrate di un cimitero come quello di S. Maria Capua Vetere. Per giustificare un tale monopolio temporale ( ben 25 anni), per di più collegato ad un corrispettivo tutt’altro che inaccessibile, la ditta dovrebbe rifarlo tutto nuovo il Cimitero e non solo aggiornare gli impianti elettrici e mettere qualche cestino per i rifiuti (cestini che dovrebbero, attualmente, essere a carico della ditta dei rifiuti). Un brevissima riflessione per i nostri lettori: da molti mesi, ormai, ci occupiamo dei problemi del cimitero di Santa Maria Capua Vetere. Quelli che ci seguono più attentamente, hanno sicuramente registrato che in almeno l’80% dei nostri articoli, si è parlato solamente di business e delle potenzialità economiche, legate alla gestione del sito e alla particolare motivazione delle famiglie che, in onore e nel ricordo dei propri cari, sono disposte a far sacrifici per pagar tributi e per scucire tanti soldi a diverso titolo.

Alla prossima.