Scarcerato Carlo Savoia, ma rimarrà agli arresti domiciliari
30 Dicembre 2021 - 21:03
Pochi minuti fa il tribunale del Riesame ha reso noto la sua decisione dopo l’arresto avvenuto qualche giorno fa
SANT’ARPINO – E’ finita pochi minuti fa la carcerazione di Carlo Savoia, l’imprenditore- faccendiere di Sant’Arpino, finito in carcere in conseguenza dell’ordinanza firmata dal tribunale di Napoli, e chiesta dalla Dda partenopea per diversi reati connessi a una serie di gare d’appalto che, insieme a suoi dipendenti, avrebbe truccato per favorire società a lui collegate o in cui partecipava direttamente o tramite familiari.
Carlo Savoia, difeso dall’avvocato Raffaele Costanzo, ha lasciato il carcere di Secondigliano e ha raggiunto un domicilio da lui indicato, dove dovrà rimanere ai domiciliari. Per cui il tribunale del Riesame ha mitigato il carico afflittivo della misura cautelare. Restano sostanzialmente immutati i gravi indizi di colpevolezza e probabilmente anche le ragioni che giustificano l’applicazione di una misura cautelare di limitazione grave della libertà.
Però, naturalmente, Savoia potrà restare a casa sua per le feste di fine anno, in attesa degli sviluppi dell’indagine che dovrebbe essere chiusa, di qui a poco, dal pm della Dda Fabrizio Vanorio e che coinvolge, come indagati, anche l’ex dirigente del comune di Caserta Marcello Iovino, l’ex funzionario Pippo D’Auria, entrambi ai domiciliari, mentre indagato a piede libero è l’attuale sindaco Carlo Marino. Per quanto riguarda il filone Aversa, gli indagati sono Savoia, l’ex assessore comunale Paolo Galluccio, l’ex dirigente Raffaele Serpico, l’ex presidente di Cite Di Nardo. Per quanto riguarda infine Curti, Savoia è indagato insieme al sindaco, oggi sospeso, Antonio Raiano, anch’egli ai domiciliari, al comandante dei vigili urbani Igino Faiella, al vigile Salvatore Merola, agli imprenditori Angelo Egisto, Michele Fontana, Francesco Oliviero.