Scena muta davanti al Gip per i tre casertani arrestati nell’inchiesta su un traffico internazionale di rifiuti

18 Marzo 2021 - 15:55

CASTEL VOLTURNO – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre casertani rimasti coinvolti nella inchiesta della Procura di Torino che ha “fatto luce” su un traffico internazionale di rifiuti. Maurizio, Giovanni e Giuseppe De Martino, tutti di Castel Volturno, hanno preferito non rispondere alle domande del Gip. Si trovano agli arresti domiciliari.

L’indagine della procura di Torino ha portato, due giorni fa, all’esecuzione di 15 misure cautelari, 10 in carcere e 5 ai domiciliari, tra i quali ci sono i tre citati castellani.

Secondo l’accusa della Procura piemontese, l’organizzazione criminale si è rivelata particolarmente complessa e articolata in quanto caratterizzata da una molteplicità di uffici, persone coinvolte, ruoli, mezzi utilizzati, imprese di trasporto, società italiane e straniere e sarebbe stata così appositamente modulata per consentire, attraverso la formazione, la redazione e l’utilizzo di documentazione totalmente falsa, l’illecito traffico di ingentissimi quantitativi di rifiuti metallici. Dal 2018 sarebbero state movimentate circa 18.000 tonnellate di prodotto (LEGGI QUI I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE E I NOMI DEGLI ALTRI ARRESTATI).

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Gianluca Giordano, Lucia Tommasi, Luca Di Caprio e Enrico Mastantuono.