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SERVIZI SOCIALI & CAMORRA. Ecco come il Clan dei Casalesi voleva mettere le mani sui servizi sociali del COMUNE di CASERTA

3 Marzo 2022 - 21:29

Spassosissima la raccomandazione fatta da Ginotto Lagravanese alla sua “formale” ex moglie Sofia Flauto: “Stai lontana da Franco Biondi e da Carlo Marino, hanno problemi giudiziari”

 

CASERTA (g.g.) – interessante ed emblematica una chiacchierata intercettata tra gli ex coniugi legali e nuovi coniugi illegali Luigi Ginotto Lagravanese e Sofia Flauto sulle strategie di quest’ultima per addentare la grande torta dei servizi sociali dell’Ambito C1, capofila il Comune di Caserta.

La Flauto, come avevamo facilmente previsto nel precedente articolo, considera il micro incarico ricevuto, importo poco più di 2mila euro, uno strumento per orientare i contenuti del piano di zona in modo da metterci le mani sopra.

“Ci mangiamo tutti‘, dice Sofia Flauto a Ginotto Lagravanese. Un fatto che dimostra per l’ennesima volta la grande permeabilità del sistema degli appalti del capoluogo rispetto ai tentativi di penetrazione del Clan dei Casalesi.

Esilarante, infine, la raccomandazione che Lagravanese formula all’ex moglie: “Stai attenta a non intrattenere rapporti diretti con Franco Biondi e con Carlo Marino. Hanno problemi giudiziari“.

Detto da un “addetto ai lavori” sulla specifica materia, qual è senza dubbio Luigi Lagravanese o Ginotto, così come lo chiama Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone “Sandokan”, negli interrogatori sostenuti al cospetto dei magistrati della Dda di Napoli, viene da considerarla come una raccomandazione proveniente da un’autorevolissima cattedra.