SESSA AURUNCA ALLE ELEZIONI. Fallisce l’ultima spiaggia di Michele e Massimo Schiavone: falsa la notizia del commissariamento del circolo locale

30 Agosto 2021 - 19:14

IL RETROSCENA: hanno approfittato di una lettera che effettivamente il segretario nazionale Enrico Letta ha scritto agli organismi provinciali per annunciare la nomina di un commissario ad acta incaricato di reperire ed ordinare gli elenchi dei tesserati per ognuno dei 104 Comuni

 

 

Sessa Aurunca – Quando l’altro giorno abbiamo letto la nota, a firma del segretario nazionale del Pd Enrico Letta, con cui questi nominava Riccardo Tramontana commissario ad acta per rintracciare e riordinare i tabulati dei tesserati del partito in ognuno dei 104 comuni della Provincia di Caserta, abbiamo congelato la pubblicazione, proprio perché si tratta di una di quelle notizie che, come si suol dire in gergo giornalistico, “non scadono”.

Non si tratta, cioè, di una cosa irrilevante, ma può essere trattata con più calma quando affronteremo il tema degli equilibri tra le correnti locali del partito, tra quella che fa riferimento al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, e a quelle ascrivibili all’ex consigliere regionale ed ex parlamentare Stefano Graziano, e all’attuale europarlamentare Pina Picierno.

Non è improbabile che questa decisione di Enrico Letta sia stata determinata da una pressione politica esercitata proprio dalla Picierno, la quale, dopo le dimissioni di Zingaretti, esponente dell’area Dem vicina agli ex DS e al gruppo socialista, in pratica vicina ad Oliviero, ha trovato più spazio e più agibilità nelle stanze del partito romano, dove continua a svolgere una funzione importante, al limite del dirimente, quel Dario Franceschini a cui storicamente la Picierno è stata vicina.

Quella lettera di Enrico Letta serve dunque soprattutto all’Europarlamentare per dare un segnale sul fatto che lei esiste come entità casertana del Pd, forse anche in vista delle elezioni politiche, che dovrebbero svolgersi entro il 2023 e a cui la Picierno vorrebbe essere candidata, ritenendo la dimensione nazionale più adatta a lei di quella europea.

Nelle ore successive alla stesura della lettera di Letta, si sono determinati degli equivoci, non sappiamo fino a quanto voluti e sviluppati ad arte da chi il problema del tesseramento l’aveva posto non sul piano generale ma per quanto riguarda le vicende pre-elettorali del circolo PD di Sessa Aurunca.

Non sappiamo se Michele Schiavone e suo figlio l’abbiano studiata con attenzione, questa lettera. Fatto sta che aver messo in giro la notizia di un commissariamento del circolo di Sessa Aurunca è stato un esercizio di evidente infondatezza. È ovvio, noi, che abbiamo fatto i militari a Cuneo, ci siamo resi conto subito di quale fosse il contenuto di quelle righe messe nero su bianco da Letta.

Ma l’epoca dei social e quella dei sedicenti siti di informazione, che ormai, come una valanga hanno travolto la rete, è fatta proprio per far casino.

Però si tratta di operazioni dal respiro corto, che oggi rischiano di ritorcersi contro il re delle residenze sanitarie per anziani e di suo figli Massimo, che vedono, in queste ore, totalmente involvere il loro piano “strategico” per le prossime elezioni comunali del 3-4 ottobre.

Da un lato, infatti, sono stati mollati dal candidato sindaco Antonio Fusco, dall’altro non sembra essere riuscita l’iniziativa di far pressione su Oliviero per ottenere tre posti nella lista ufficiale del Pd che andrà ad appoggiare l’altro candidato sindaco Lorenzo Di Iorio.

Dicevamo di Fusco che ha deciso di concorrere alla carica di sindaco senza le liste degli Schiavone. Una decisione presa dopo aver capito che gli stessi avevamo programmato, per mero calcolo elettorale, di ridurre da quattro a due le liste con le quali avevano annunciato di voler sostenere Fusco. Questi deve averlo considerato un tranello e li ha anticipati decidendo di correre senza il sostegno degli Schiavone. Rimasti fuori dai giochi hanno tentato l’ultima carta: mettere in giro, partendo dalla circostanza di una lettera scritta da Enrico Letta agli organismi provinciali del Pd, la notizia di un fantomatico commissariamento del circolo sessano.
A fare chiarezza è stata proprio la segreteria provinciale dei democrat, che ha diramato una nota che smentisce ciò che era stato fatto veicolare dagli Schiavone.

 

Qui sotto il testo integrale della nota chiarificatrice del Pd provinciale:

 

Sostegno al Circolo del Partito Democratico di Sessa Aurunca

In riferimento alle notizie circolate nelle ultime ore, anche a mezzo web, è necessario precisare
In riferimento alle notizie circolate nelle ultime ore, anche a mezzo web, è necessario precisare che nessun tipo di provvedimento è stato adottato, tantomeno alcun procedimento è stato avviato, nei confronti della dirigenza del circolo di Sessa Aurunca.
È evidente che trattasi di notizie false e tendenziose, volte ad indebolire l’azione politica del Partito Democratico in vista delle Amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre, in cui, gli elettori della provincia di Caserta, inclusi gli elettori della Città di Sessa Aurunca, saranno chiamati al rinnovo degli organi del governo cittadino.
Auspichiamo che la dirigenza locale, nel pieno delle proprie funzioni, continui nel percorso intrapreso al fine di presentare una lista del Partito Democratico aperta, inclusiva e, soprattutto, determinante nel processo di rilancio della cittadina già avviato a più livelli.
Si chiarisce, infine, ove mai ce ne fosse bisogno, che la comunicazione della segreteria nazionale (non ancora arrivata, ma che gira dappertutto), riguarda, esclusivamente, aspetti di carattere organizzativo interno al Partito Democratico, che non inficiano, in alcun modo, l’azione politica della federazione provinciale né di alcun circolo locale.
Cordiali Saluti