Sessanta famiglie ridotte alla fame. Scatta la solidarietà grazie a Conad, ristoranti e volontari della SVG di CASERTA

31 Marzo 2020 - 16:07

“Ci era pervenuta la richiesta di latte e pane raffermo e allora abbiamo capito che non potevamo fermarci…”

REGIONALE – Una ‘porta aperta’ ad Acerra, in provincia di Napoli, e’ servita a sfamare oltre sessanta famiglie che non riuscivano piu’ neanche a far arrivare il pane in tavola per i bambini. L’associazione ‘La porta aperta’, dopo un periodo di chiusura dettata dal rispetto delle normative per evitare contagi da coronavirus, ha riaperto i battenti, ed organizzato, in piena sicurezza, raccolte alimentari e consegne alle famiglie che piu’ ne avevano bisogno. “Qualcuno ci aveva contattato per sapere se ci fosse latte o pane raffermo – racconta Pina Russo, presidente dell’associazione – ed abbiamo capito che non potevano e non dovevamo fermarci. Abbiamo contattato alcuni commercianti che stanno effettuando la raccolta con la ‘spesa sospesa’, e poi siamo state contattate a nostra volta da Gaetano Paolella, ristoratore del territorio, che ha contribuito personalmente con l’acquisto di 20 spese per altrettante famiglie. Anche la Conad dove si e’ rifornito ha voluto dare un contributo. Cuori grandi, come quello dei volontari della SVG

di Caserta, un’associazione di protezione civile, che ha portato fino ad Acerra generi alimentari per le famiglie in difficolta’. Si era alla fame, adesso in tanti hanno potuto sfamare i propri figli”. L’associazione, che dalla sua nascita non accetta contributi economici, avvalendosi della disponibilita’ logistica della vicepresidente Antonella De Matteis, ha potuto consegnare le spese a chi ne aveva piu’ bisogno: chi si metteva in contatto poteva ritirare la busta dopo aver fissato un appuntamento per evitare assembramenti, che veniva consegnata in tutta sicurezza tenendo le dovute distanze. “Per Pasqua dovremmo avere altri contributi alimentari – ha concluso Russo – e aiuteremo, come facciamo da anni, chi piu’ ne ha bisogno”.