SMCV. Sbattuti fuori di casa, costretti a vivere in stazione. Dopo l’intervento dei cittadini si muove anche il sindaco

23 Giugno 2018 - 16:27

SANTA MARIA CAPUA VETERE (l.d.a.) – Quella che vi stiamo per raccontare è una storia molto brutta, cruda, che lascia l’amaro in bocca, che fa indignare, se si pensa che i protagonisti di questa triste vicenda sono le istituzioni locali e una giovane donna, 43enne e suo figlio di 21 anni G.M. del posto,

G.M, ha perso il lavoro e con la madre sono stati sfrattati, visto che la donna, rimasta vedova, percepiva una pensione di 500 euro e ora dormono in stazione. Un passato difficile alle spalle, fatto di mille problemi, di tanti disagi e numerose difficoltà, soprattutto economiche.

Sono più di tre giorni che la loro nuova casa è diventata la stazione ferroviaria di SMCV, dove il cielo è diventato il loro tetto e le panchine il loro letto. Nonostante mille difficoltà i due si arrangiano come possono per cercare di ridurre al minimo i disagi, ma non è semplice, con il calar del sole la situazione si complica, soprattutto con la calura di questi giorni.

Un gruppo di cittadini, appresa la notizia, si sono mobilitati per aiutarli, in particolare Carmine Munno. Una gara di solidarietà in città, che ha spinto il sindaco a trovare una sistemazione provvisoria per questa famiglia. La famiglia prima dello sfratto aveva chiesto aiuto al sindaco già lo scorso aprile, ma senza nessun esito.