Spaccio di droga fuori dalle scuole di S.MARIA C.V.: prescrizione per sei imputati, condanne ridotte per altri tre

19 Giugno 2025 - 19:59

Una delle principali piazze di spaccio era quella all’esterno del liceo “Nevio” dove venivano inviati babypusher, un ragazzo ed una ragazza all’epoca minorenni, per smerciare la droga

AVERSA/S.MARIA C.V. – Si è concluso ieri, presso la Corte d’Appello, il processo che vedeva coinvolti numerosi imputati nell’ambito di un procedimento originariamente deciso dal Tribunale di Napoli Nord il 19 febbraio 2021. In virtù dell’articolo 605 del codice di procedura penale, la sentenza di primo grado è stata parzialmente riformata.

L’inchiesta che portò agli arresti nel 2016, fece emergere un importante mercato della droga a Santa Maria Capua Vetere. Lo stupefacente arrivava da Caivano e veniva rivenduto tra l’Anfiteatro e le scuole. Una delle principali piazze di spaccio era quella all’esterno del liceo “Nevio” dove venivano inviati babypusher, un ragazzo ed una ragazza all’epoca minorenni, per smerciare la droga. 

La Corte ha dichiarato prescritti tutti i reati contestati a Barbato Tiziana, Del Canto Silvia, Mottola Italia, Giuseppe Caterina, Francesco Petrone e Ivan Viggiano, prosciogliendoli così dalle rispettive imputazioni.

Diverso l’esito per altri imputati. Il giudice ha disposto il non doversi procedere, in relazione ai reati previsti dall’articolo 73, comma quinto del D.P.R. 309/90, nei confronti di Silvestri Andrea, Maggiorana Consolazio Gabriele e Piccirillo Carlo. Tuttavia, per le residue imputazioni a carico dei medesimi, sono state emesse le seguenti condanne:

  • Andrea Silvestri: 13 anni e 4 mesi di reclusione
  • Giovanna Talamo: 3 anni di reclusione
  • Gabriele Consolazio: 6 anni e 8 mesi di reclusione (pena rideterminata per effetto delle attenuanti generiche concesse)
  • Carlo Piccirillo: 6 anni e 8 mesi di reclusione (pena anch’essa rideterminata con attenuanti)

La Corte ha confermato nel resto la sentenza di primo grado e ha stabilito 90 giorni per il deposito della motivazione.

Tra i difensori, si segnala la presenza dell’avvocato Luca Viggiano, in difesa di Ivan Viggiano. Hanno preso parte al collegio difensivo anche gli avvocati Angelo Raucci, Michele Di Fraia e Mario Sciarretta.