SPACCIO DI DROGA IN FAMIGLIA. La nonna, il nipote e lo zio puntano al processo “rapido”

6 Dicembre 2023 - 14:00

C’è un’altra richiesta di rito abbreviato presentata al giudice, ovvero quella protocollata dai legali del presunto promotore della banda, Tommaso Corvino

SAN CIPRIANO D’AVERSA (l.v.r) – È iniziato il processo, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare Maria Gabriella Iagulli, a carico di sette persone sette persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata alla vendita di marijuana e hashish nell’Agro aversano.

Si trovano alla sbarra Davide Cioffo 25 anni, la nonna Angelina Cioffo, 68 anni, lo zio Raffaele Sapio, 45 anni, di San Cipriano d’Aversa e assistiti dai legali Giuseppe Scala Alessandra Cassandra. Con loro imputati anche Tommaso Corvino, il presunto promotore della banda, 30enne, e Lucia Corvino, 33 anni, anche loro di San Cipriano e difesi dagli avvocati Vittorio Caterino Carlo De Stavola.

La giudice ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di firma per Raffaele Sapio. È andata, quindi, a buon fine l’istanza della difesa presentata dagli avvocati del 45enne. Stessa cosa vale per Angelina Cioffo.

Proprio per Sapio e per i due Cioffo, nonna e nipote, i due avvocati difensori hanno chiesto la celebrazione del processo in rito abbreviato, una tipologia di procedimento che accorcia notevolmente i tempi.

Anche gli avvocati del capo-banda, Tommaso Corvino, hanno presentato simile istanza.

L’abbreviato si basa sulle carte delle indagini, quindi il gup condanna o proscioglie l’imputato sulla base delle prove contenute nel fascicolo del Pm. In caso di pena, poi, questa viene diminuita di un terzo.