Svelato il “mistero” delle cure dentali della madre di Inquieto. Il sogno sulla gravidanza e la frase cinematografica sul patrimonio di Zagaria

18 Maggio 2018 - 13:34

CASAPESENNA – La mamma è sempre la mamma e la pagina numero 159 dell’ordinanza riguardante Nicola Inquieto, svela anche una vicenda, balzata negli ultimi giorni all’onore delle cronache giudiziarie.

Inquieto, infatti, quando è stato ascoltato dai magistrati ha detto che i soldi gli servivano per curare i problemi ai denti di sua madre. Qua in realtà, com’è scritto nell’ordinanza che riporta un’intercettazione telefonica di una conversazione tra madre e figlio, si trattava di trovare 100 euro per la cura di un solo molare. A volte sembra pazzesco leggere una roba del genere dopo aver letto una pagina prima una conversazione tra lo stesso Nicola Inquieto e Raffaele Molitierno andato a fargli visita in Romania, nella città di Pitesti, dove come da noi, c’è un luogo che si chiama piazza Caserta (città gemellate). Molitierno è uno dei tanti che si recano da Inquieto che fa vita da benestante, circola in Bmw X6, ma soprattutto, a un certo punto, come può capitare solo in un film stile conquista nel west o pionieri della corsa all’oro, solennizza il successo delle enormi attività di riciclaggio con una frase molto cinematografica: “Rafè lo vedi quello, vedi con gli occhi da qua…qua è tutto del compagno nostro..“.

Ultimo passaggio lo dedichiamo alle capacità onirico-divinatorie della madre di Nicola Inquieto. Il figlio non le ha rivelato la gravidanza di una delle sue mogli Ioana, ma lei lo ha appreso da un sogno, in cui non si capisce bene se suo padre, o il padre di Nicola Inquieto, dunque suo marito, le si presentano come vivi quando invece sono defunti.

E siccome uno dei capisaldi dell’interpretazione dei sogni, ovviamente non quella scientifica di Freud, ma quella popolare, è rappresentata dal contrasto estremo, antitetico, il morto nel sogno diventa vita nella realtà. Per cui, la mamma di Inquieto telefonando a Ioana le fa la fatidica domanda: “Sei incinta?“. E la rumena: “Sì, ma volevano farle una sorpresa.

Poi con uno scivolamento leggermente scarpettiano Inquieto dice alla mamma: “Non lo dire a nessuno“. E lei: “No, l’ho detto già a tutti.” Spaccato antropologico e sociale, aggiungiamo noi, che fa capire molto su quanto sia importante l’attribuzione al maschio della possibilità di procreare, soprattutto in queste aree. Ed ecco perchè ieri, salutavamo con una certa soddisfazione quella bandiera arcobaleno issata sul comune di Casal di Principe, che sdoganava, anche nella terra del clan dei casalesi e delle tradizioni iper conservatrici, la possibilità degli omosessuali di vivere con i medesimi diritti e i medesimi doveri delle persone che hanno altra identità sessuale.

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLO STRALCIO DELL’ORDINANZA