TEANO. Sindaco dimissionario, Di Benedetto e Landolfi: “Ecco perchè abbiamo bocciato il governo di ampio respiro proposto da D’Andrea”

23 Dicembre 2021 - 10:00

TEANO (Pietro De Biasio) I consiglieri di opposizione Nicola Di Benedetto e Pierluigi Landolfi nella conferenza dei capigruppo che si è svolta martedì sera presso la casa comunale, hanno bocciato il governo di ampio respiro proposto dal Sindaco Dino D’Andrea come condizione per ritirare le sue dimissioni. L’analisi politica di quanto accaduto è evidente e brilla tristemente e Nicola Di Benedetto la racchiude in queste parole: “le vicende di questi 42 mesi dimostrano che non è partoribile un esecutivo e non è assemblabile una larga maggioranza in grado di far fronte a tutto ciò che ci sarebbe da fare. Il riferimento al passato non deve essere abusato – questo è vero – ma ciò che è successo fino ad oggi non può essere ignorato. Non si può incoscientemente far finta di niente, perché sono in gioco le residue chance di sopravvivenza della nostra Comunità. Spero che il Sindaco non ritorni sui propri passi, dopo aver amaramente ammesso il totale fallimento di questa esperienza. Saranno poi i cittadini a decidere come ricostruire”.

Per non parlare degli eventuali progetti da condividere con una nuova maggioranza pur di non lasciare la poltrona che per l’ex Assessore Landolfi passato nelle file dell’opposizione, la governabilità e la stabilità politica non esistono più. Il Sindaco si faccia da parte se non ha i numeri per continuare: “Ieri

il Sindaco ci ha detto che è disposto ad azzerare la Giunta se la minoranza lo aiuta a fare alcune cose che servono alla Città come strade, progettone fogne, concorsi, questione consorzio idrico, ed altro. Io penso che il dato politico sia che questo certifica la mancanza di fiducia che il Sindaco ripone nella sua Giunta perché è disposto ad azzerarla. Poi la considerazione da fare è: con chi le realizzi queste cose? Non c’è più un funzionario negli uffici. Area Amministrativa completamente vuota; Area finanziaria completamente vuota per il pensionamento della Dr.ssa Piccirillo e di Franco Licciardi; area tecnica, Ing. Passaretti dimesso; Ambito Sociale, Dr.ssa Zaccaria dimessa e potrei continuare a lungo. Prima si è consumata la distruzione totale e completa dell’Ente ed oggi si chiede l’impossibile. Purtroppo resta da raccogliere le macerie e non si può chiedere a chi, come me, è stato tre anni a dare consigli, proporre soluzioni e che è stato puntualmente ignorato. Se hai i numeri vai avanti, noi siamo disponibili a votare le cose che interessano la Città ma rimanendo in minoranza”. L’antefatto il 3 dicembre con il comunicato tardo-mattina in cui il Sindaco rassegna le sue dimissioni. Dal giorno successivo parte il periodo di decorrenza delle dimissioni di D’Andrea e i venti giorni utili per il ripensamento. Lo spirare dei termini è fissato a mezzanotte di oggi. Giornata dunque di “caos calmo” dove si attendono le decisioni di Dino D’Andrea.