Tesla, si attende il lancio del dispositivo anti-abbandono
24 Novembre 2020 - 18:15
La sua commercializzazione dovrà essere approvata dalla statunitense Federal Communications Commission, nel frattempo il dispositivo promette di rivoluzionare il settore
Non sarà soltanto un sensore per il rilevamento dell’abbandono dei bambini in auto, il dispositivo che Tesla ha intenzione di lanciare sul mercato è anche un sofisticato sistema di antifurto. L’apparecchio sfrutta sensori radar a onde millimetriche, in grado di rilevare la presenza dei passeggeri in auto e intervenire in caso di necessità per migliorarne la sicurezza.
La chiacchieratissima azienda californiana non punta solo allo spazio, ma offre soluzioni che permettono di migliorare la qualità della vita di tutti i giorni. È oggetto di altrettanto interesse il lancio (pretestuoso?) dell’auto che si guida da sé per soli 25mila dollari. Ancora in fase di lancio, questa, mentre il dispositivo anti-abbandono potrebbe presto diventare una realtà per tanti automobilisti in giro per il globo.
Cos’è un dispositivo anti-abbandono
Chiacchieratissimo in Italia negli ultimi mesi del 2019, è stato un argomento un po’ trascurato per via della pandemia di Covid-19 e la procrastinazione del suo obbligo
Definito come black-out temporaneo, quello del fenomeno dell’abbandono in auto è una tragedia che tinge le pagine di cronaca dei nostri tempi. Carichi di fardelli, impegni e spesso abbandonati da un efficace sistema di sostegno, pubblico o di prossimità, i neogenitori possono soffrire di episodi di amnesie e semplicemente cancellare dalla mente determinate azioni. È un fenomeno che può capitare a chiunque, solo pochi hanno piena consapevolezza di ogni gesto compiuto nell’arco della giornata. Eppure, l’adozione dei dispositivi obbligatori potrebbe scongiurare questa terribile evenienza.
Il dispositivo Tesla
L’azienda di Elon Musk ha presentato all’authority USA delle comunicazioni, la Federal Communication Commission, l’autorizzazione per la vendita del proprio dispositivo anti-abbandono. Si tratta di una soluzione diversa rispetto ai modelli finora commercializzati. È in grado di controllare l’intero abitacolo dell’auto, riuscendo a individuare più dati rispetto a quanto fa un rilevatore di peso da posizionare direttamente sul seggiolino del bebè.
Parliamo, in soldoni, di un rilevatore di movimento a corto raggio. La sua sensibilità è tale da superare il rilevamento con telecamera. Infatti è in grado di riconoscere la presenza del bebè a bordo con maggiore precisione rispetto ad altri sistemi di rilevamento attualmente in uso.
Per esempio, è in grado di rilevare micromovimenti, come quelli della respirazione o la frequenza cardiaca. Quindi è in grado di distinguere riducendo il numero dei falsi allarmi, la possibilità che il bebè sia rimasto in auto perché nascosto dalla coperta mentre è addormentato.
Come funziona il rilevatore
Un sistema di quattro antenne di trasmissione e tre di ricezione che si trovano a bordo consente una più efficace rilevazione delle informazioni in tempo reale. Il dispositivo sfrutta la tecnologia delle onde millimetriche, note anche come mmW o millimeter waves. La peculiarità è di agire in una lunghezza d’onda compresa tra 1 e 10 millimetri e con una frequenza che va dai 30 ai 300 GHz.
Non si tratta di un brevetto Tesla, questo, infatti le onde millimetriche sono già impiegate in sistemi radar che si sfruttano in diverse applicazioni. In particolare, sembra essere il settore automobilistico quello con maggiori ambiti di sviluppo per questo tipo di tecnologia. Uno dei vantaggi intrinseci di questo sistema radar a firma Tesla, dovrebbe essere anche la capacità di regolare l’apertura dell’airbag rilevando automaticamente se il passeggero è un adulto o un bambino.
In alcune automobili, questa funzione viene eseguita grazie alla rilevazione del peso. utilizzare un dispositivo radar consentirebbe una maggiore precisione e controllo sull’attivazione tempestiva del sistema di protezione in caso di impatto.
Il dispositivo avrebbe anche altre applicazioni, in particolare potrebbe aggiungersi ai sistemi antifurto per migliorarne l’efficacia. In ballo però ci sono le normative USA, che stringono il campo sulla banda di frequenza necessaria per il funzionamento del radar, che in questo caso dovrebbe essere compresa tra 60 e 64 GHz.
Nel frattempo, ai neogenitori non resta che aspettare e utilizzare quello che è disponibile sul mercato italiano, ecco una lista di prodotti che meritano attenzione. Fino a esaurimento dell’importo stanziato come bonus per l’acquisto dei dispositivi, fissato in 5 milioni di euro, i genitori di bambini sotto i quattro anni potranno fare richiesta per il rimborso dell’acquisto del dispositivo, seguendo le indicazioni presenti sul portale messo a disposizione dal Ministero dei Trasporti.