LUIGI CESARO. Torna indietro la richiesta dei giudici di usare le intercettazioni

31 Ottobre 2019 - 17:39

AVERSA (red.cro.) – L’esame della richiesta della magistratura di poter utilizzare le intercettazioni delle conversazioni del senatore di Forza Italia Luigi Cesaro è stato rimandato in Giunta per approfondimenti dall’aula del Senato. La decisione è stata assunta dall’assemblea di palazzo Madama nella seduta di questa mattina. Detto Giggino a purpetta, Cesaro è coinvolto in un’inchiesta della procura di Napoli Nord. Con lui sono indagate 29 persone, compreso il figlio Armando Cesaro capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale: l’accusa principale contestata è il voto di scambio e riguarda fatti compresi tra maggio e giugno 2015, cioè il periodo in cui si sono tenute le elezioni regionali in cui era candidato il figlio Armando.