TORTURE IN CARCERE. Parla in aula il carabiniere che ha avuto tra le mani le immagini delle violenze: “Così gli agenti si muovevano prima della mattanza”
10 Maggio 2023 - 13:44
SANTA MARIA CAPUA VETERE (l.v.r.) – Stamattina nuova testimonianza al processo per le torture avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020 e per la quale sono imputate 105 persone tra agenti, funzionari del Dap e medici dell’Asl.
Ad essere ascoltato come testimone è stato il militare che redatto il terzo capitolo della lunghissima informativa dedicata alla vicenda della mattanza dell’uccella, la porzione che permette di ricostruire l’evento mediante i video e le dichiarazioni dei detenuti. Si tratta di Vincenzo Medici, vice brigadiere della sezione operativa dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere.
Il militare ha spiegato che, per le sue indagini, ha ascoltato oltre 90 persone, compiendo anche 7 interrogatori, oltre ad aver acquisito le registrazioni delle telecamere istallate nella Casa Circondariale.
Per provare a capire come agenti, circa una quarantina, e i detenuti si muovevano durante le perquisizioni che hanno dato il via alle torture, sono state mostrate le foto della struttura e, ovviamente particolare attenzione è stata posta sulla conformazione del reparto Nilo, teatro delle percosse.
Medici ha spiegato come si muovevano gli agenti negli attimi antecedenti le torture. I secondini, alcuni del carcere sammaritano, altri provenienti da strutture carcerarie vicine, si ponevano nella parte antistante alle celle, i detenuti venivano prelevati dalle celle e portati o nella sala socialità o nella zona passeggio, dove sarebbero poi avvenute le violenze.
Per quanto riguarda le immagini registrate, poi, si tratta di oltre 70 ore di girato che, inevitabilmente, è stato riassunto in “sole” 3 ore e 30, la cui visione avverrà a breve, rinvii permettendo. Da queste immagini si è potuto identificare i secondini imputati, anche grazie al fatto che i video sono stati mostrati ai detenuti.
Tanti sono i legali, infatti, sia della difesa della parte civile, tra cui gli avvocati casertani Alessandra Carofano, Vittorio Giaquinto, Dezio Ferraro e Mirella Baldascino.