TORTURE IN CARCERE. Tre ore di immagini choc in aula. Identificati agenti, ispettori e dirigenti durante le violenze ai detenuti
10 Maggio 2023 - 18:13
Hanno destato impressione i video mostrati oggi in aula.
SANTA MARIA CAPUA VETERE Grande impressione hanno destato le immagini che sono state mostrate oggi in aula a Santa Maria Capua Vetere, dove si sta tenendo il processo sulle torture avvenute nel carcere sammaritano, con 105 imputati tra agenti, funzionari del Dap e medici dell’Asl.
Come raccontato in un precedente articolo, nelle prime ore del pomeriggio di oggi, mercoledì, sono state proiettate tre ore di video che riprendono le violenze avvenute nel reparto Nilo dalle ore 16 del 6 aprile del 2020 alla presenza sia della difesa della parte civile. Oltre settanta gli avvocati chiamati in causa in questo procedimento, tra cui i legali casertani Alessandra Carofano, Vittorio Giaquinto, Dezio Ferraro e Mirella Baldascino.
Oltre ad essere già stati riconosciuti dai detenuti gli agenti e dirigenti della polizia penitenziaria sotto accusa nel processo, durante la proiezione delle immagini è stato possibile facilmente identificare gli imputati anche per le persone presenti in aula.
Agenti di custodia, ma anche ispettori di polizia penitenziaria e dirigenti sono individuati durante la proiezione di tre ore avvenuta nell’aula bunker.
Dalle immagini sono emersi diversi casi di violenza molto cruenti.
In un’occasione, ad esempio, in 10 agenti della polizia penitenziaria hanno picchiato un detenuto afflitto da problemi di salute, infliggendogli una trentina di colpi in soli 20 secondi.
Attimi che hanno provocato reazioni di sdegno da parte dei presenti in aula.
Ma le violenze non si fermano qui.
In un altro momento, era chiaro che uno degli agenti imputati colpiva con schiaffi dietro ad uno con detenuto, per tutto il corridoio, fino ad arrivare alla sua cella.
Un vero e proprio calvario per i carcerati, costretti a spostarsi dalle scale, all’area di passeggio o attraverso l’area di socialità, mentre subivano percosse e violenze da parte di molti degli agenti e degli ispettori di polizia penitenziaria imputati.