Traffico illegale di uccellini e bracconaggio, perquisizioni nel casertano. 11 INDAGATI

19 Novembre 2019 - 15:40

CASERTA – L’operazione “Lord of the Rings”, condotta dalla Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali (Soarda) del Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri Cites, avviata in Umbria con la collaborazione di alcune stazioni Carabinieri Forestale di Perugia, ha stroncato un’attività dedita al traffico illegale di avifauna selvatica, anche particolarmente protetta, destinata al mercato degli uccelli da richiamo per cacciatori. Il traffico scoperto, che interessava diverse regioni italiane, veniva alimentato anche da esemplari provenienti illecitamente da altri paesi europei. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Spoleto, ha portato a numerose perquisizioni che hanno visto impegnati i Carabinieri Forestali di Perugia, Napoli, Caserta, Forlì-Cesena,Vicenza, Belluno, Treviso, Trieste e Gorizia, oltre a quelli del Reparto Operativo Cites di Roma, specializzato nel contrasto al bracconaggio. Secondo gli inquirenti, tramite l’illecita apposizione su uccelli catturati di anelli identificativi contraffatti o inidonei, venivano venuti come esemplari da richiamo ad ignari cacciatori convinti di acquistare legittimamente uccelli di allevamento. I reati contestati sono frode in commercio, ricettazione, maltrattamento di animali, uso abusivo di sigilli e caccia di uccelli con mezzi non consentiti. Nell’ambito delle perquisizioni sono stati rinvenuti circa 800 anelli e l’attrezzatura necessaria per manometterli e inserirli all’avifauna selvatica. Sono circa 2000, gli uccelli vivi sequestrati, di cui circa la metà privi di anello, liberati immediatamente in natura. Altri uccelli, più di 500, sono stati ritrovati morti, probabilmente destinati al consumo umano. Ritrovati e sequestrati anche gli strumenti che venivano utilizzati per catturare gli uccelli: 241 reti da uccellagione, 10 richiami elettromagnetici e diverse confezioni di testosterone, utilizzato per migliorare le prestazioni canore degli uccelli. Il numero di uccelli rinvenuti evidenzia un business illecito di particolare rilievo, considerato che il valore di mercato di un esemplare “da richiamo”può raggiungere anche 500 euro.