Traffico internazionale di cocaina, Fontana rischia 12 anni
16 Maggio 2025 - 09:19

È accusato di aver trasportato narcotici per conto del broker Raffaele Imperiale
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VILLA LITERNO – Dodici anni di reclusione è la pena richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di Giovanni Fontana, diretto congiunto del titolare dell’impresa dei rifiuti che per anni ha monopolizzato gli appalti della Gisec, accusato di aver agevolato il traffico internazionale di droga gestito da Raffaele Imperiale, noto narcotrafficante stabiese.
Arrestato nel 2022, nel corso di un’articolata indagine condotta per smantellare la rete criminale che, secondo gli inquirenti, Fontana operava a livello globale con base operativa a Dubai. Sebbene estraneo all’associazione criminale diretta da Imperiale, Fontana – secondo l’Antimafia – avrebbe preso parte a una spedizione di droga, mettendo a disposizione della rete un deposito a Castelvolturno, riconducibile a una delle sue società, e la propria flotta di camion per facilitare il trasferimento di un ingente carico di droga: 600 panetti di cocaina destinati all’Australia. Il carico, tuttavia, non sarebbe mai giunto a destinazione.
Il processo è entrato ora nelle fasi conclusive, la sentenza è attesa nelle prossime settimane