TUTTI I NOMI. Sequestrati soldi e anche una macchinetta del caffè alla banda delle truffe con il call center. La decisione del giudice
5 Novembre 2025 - 10:23
CASTEL VOLTURNO – Il Tribunale del riesame di Santa Maria Capua Vetere, terza sezione, presieduta da Luciana Crisci con a latere Valerio Riello e Luca Vitale, ha deliberato in favore della restituzione di soldi, carte di credito, orologi ed una macchinetta del caffè, precedentemente sequestrati alle sei persone coinvolte nell’indagine per truffe digitali. Il gruppo composto da Vincenzo Cacace, 38enne; Luigi Froncillo, 49enne; Gennaro Froncillo, 45enne; Valentino Froncillo, 40enne; Manuele Cannavina, 23enne; e Giacomo Clarelli, 27enne, aveva costruito un vero e proprio sistema ingannevole sulle piattaforme e-commerce.
I soldi affluivano nella casse della società con “sede” a Villaricca, mentre la merce acquistata non arrivava mai al destinatario. Dopo i primi successi, la banda di malfattori si era specializzata nel territorio della città di Castel Volturno, dove aveva stanziato il proprio call center per far partire il meccanismo truffaldino. L’indagine aveva portato al blocco e al sequestro di tutti i beni informali, oltre che ai contanti e carte utilizzate nell’operazione per stabilire la tracciabilità del denaro e oltre alle metodologie utilizzate per il riciclaggio e per legittimare l’incasso.
