Una ditta di CASAPESENNA guidata dal dirigente CITL Giudicianni vince appalto da oltre 600mila euro alla Provincia. Consigliere alla Viabilità è il sindaco di CASAPESENNA

2 Marzo 2023 - 13:04

Il titolare del 100% delle quote è l’imprenditore 38enne Antonio Piccolo, che dal 2003, quando aveva appena 18 anni, è al comando di questa impresa operante del settore di lavori pubblici. E sulla questione ci torneremo

CASERTA (g.g.) – In attesa che dopo il covid arrivi un’altra pandemia, in modo tale che la soglia la quale consente alla politica e ai vari mandarini che riempiono dei loro pensieri non sempre confessabili gli uffici tecnici dei comuni e di altre amministrazioni locali, la Provincia di Caserta, gestita dalla coppia Giovanni Zannini-Giorgio Magliocca, è stata costretta a “subire” la normativa prevista dal decreto legislativo 50 del 2016, meglio noto come nuovo codice degli Appalti.

Dunque, visto che, secondo Magliocca e il suo consigliere delegato alla Viabilità, il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, servono opere di manutenzione straordinaria sulla strada Provinciale 335, quella che percorre la tratta da Maddaloni fino ad Aversa e anche oltre, attraversando tutta l’area dei centri commerciali, allora il tuttofare dirigente del settore dei Lavori Pubblici della Provincia, Gerardo Palmieri è stato costretto – poverino – ad apparecchiare una gara d’appalto ordinaria: base d’asta 624 mila euro, cifra parte di un finanziamento da 850 mila euro, con tutto il resto, ben 200 mila euro, aspirato tra IVA assortita e anche 25 mila euro di spese tecniche generali e 12

mila euro di incentivo all’Ufficio Tecnico della Provincia, quindi qualcosa anche a favore del portafoglio dello stesso Palmieri, presidente della commissione giudicatrice.

Questo appalto è stato aggiudicato all’impresa Ilpa srl con sede nella zona industriale di Teverola. E qui già salta fuori la prima sorpresa, visto che il legale rappresentante dell’impresa è Giancarlo Giudicianni.

Come sempre, avendo una corteccia cerebrale, nonostante ciò che abbiamo visto e raccontato negli anni, che ci permette di provocare in noi sconcerto per certe situazioni, abbiamo pensato si trattasse di un omonimo o, al limite, di un parente dell’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, passato armi e bagagli nella scuderia di Giovanni Zannini, e che, per mera coincidenza, ha firmato un contratto da dirigente del settore bilancio e contabilità del Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, un luogo in cui non si muove foglia che Zannini non voglia.

L’incredulità ce la siamo fatta passare nel momento in cui abbiamo appurato, senza possibilità di alcun dubbio, che il Giancarlo Giudicianni amministratore unico di Ilpa è propria la stessa persona, ovvero l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere.

Dunque, ricapitoliamo, il dirigente apicale del settore Bilancio del CITL (e per favore ci si risparmi la vergogna di quell’affermazione selettivamente esposta sul fatto che si tratti di un ente privato e non pubblico) è anche legale rappresentante di un’impresa che si aggiudica un appalto con una base d’asta dei lavori da oltre 600 mila euro, bandito da un altro ente pubblico, cioè l’amministrazione provinciale, dove il consigliere regionale Zannini comanda esattamente come comanda al CITL.

Uno potrebbe essere portato a pensare che un’impresa in grado di aggiudicarsi questi lavori abbia un’organizzazione articolata. E mo’ ve la raccontiamo subito l’articolazione: socio unico con il 100% delle quote di questa srl è Antonio Piccolo, imprenditore 38enne di Casapesenna, comune di cui è sindaco Marcello De Rosa, consigliere provinciale delegato alla viabilità.

Di solito, le srl con il 100% delle quote in mano ad una sola persona si configurano come piccole o piccolissime aziende a cui lo Stato ha dato la possibilità di rappresentarsi di società di capitali, in modo da ridurne il carico di responsabilità personale di chi ne è il proprietario.

Non a caso, sono nate le società a responsabilità limitata semplificate, che consentono di risolvere il problema dell’entità del capitale sociale, riducendo in questa maniera al minimo le spese di costituzione.

Di solito, una società unipersonale com’è Ilpa ha difficoltà a partecipare a gare d’appalto di queste dimensioni. Se lo fa è perché, di fatto, non ha perso il riferimento ad una natura di ditta individuale che collega la propria esistenza al portafoglio dell’unico proprietario.

Ci sarebbe da discutere a lungo e occorrerebbe che nella legislazione italiana, quando si supera un certo fatturato, una società dev’essere una vera società, che rispetti il significato di questa parola, che al di là della sua etimologia e della sua letteralità, ha assunto sempre il senso di un qualcosa che mette insieme il concorso, il contributo, l’attività di più soggetti, soci tra loro.

Comunque, della struttura e della storia di questa società torneremo sicuramente a scrivere nei prossimi giorni. Ora, invece, vi diciamo che la gara è stata aggiudicata alla Ilpa grazie ad un ribasso del 38.6173%, con soli 4 millesimi sulla seconda classificata. I lavori costeranno, considerando lo sconto presentato, 402.518,26 euro. Considerando, poi, le spese aggiuntive che abbiamo citato in precedenza, il costo per la Provincia arriva a circa 566 mila 382 euro.

Chiudiamo questo articolo con un quesito la cui soluzione rimandiamo al prossimo pezzo: ma chi è questo Antonio Piccolo, 38enne di Casapesenna? Per caso è imparentato con altri imprenditori con lo stesso cognome, ugualmente di Casapesenna e ugualmente titolari di affidamenti da parte dell’amministrazione provinciale di Caserta e, dunque, anche da parte del consigliere delegato alla viabilità, Marcello De Rosa, sindaco (e sono tre) proprio del comune di Casapesenna?

Tenetevi collegati, perché qualcosa sicuramente leggerete.