IL NOME. Evasione fiscale e riciclaggio, ex militare della Guardia di Finanza a processo: la “difesa” dei colleghi

8 Maggio 2024 - 18:24

In aula i militari delle Fiamme gialle che indagarono sulla Exit di Marco Ziccardi.

SAN PRISCO. Prosegue la fase dibattimentale del procedimento penale sulle presunte frodi fiscali che si celebra presso la terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Giuseppe Meccariello. In aula, oggi, i colleghi della Guardia di Finanza di uno degli imputati, il 60enne di San Prisco Luigi Cestrone. Ascoltati dal sostituto procuratore Maria Teresa Orlando, i militari della Finanza hanno parlato del sequestro effettuato all’imprenditore Marco Ziccardi (amministratore di fatto della società Exit) nel 2017: in sella ad uno scooter, l’uomo fu trovato in possesso di 35mila euro in contanti, suddivisi in mazzette. I finanzieri hanno poi spiegato che mai Cestrone avrebbe chiesto informazioni sull’inchiesta in corso.

Nel corso di una passata udienza dibattimentale fu ascoltato il fiscalista Antonio Corace, 51enne, anche lui finito sotto processo per la truffa da oltre 20 milioni che vede coinvolte sette persone per i reati di evasione fiscale, tramite l’emissione di fatture false finalizzate a frodare il fisco e al riciclaggio.

Corace spiegò che Luigi Cestrone, si occupava di portare i soldi richiesti dalle teste di legno che servivano per le operazioni finanziarie.

A fare parte dell’ipotizzata associazione a delinquere Luigi Cestrone, 60 anni di San Prisco; Carlo Sales, 67 anni di Napoli; Danilo Sales, 35 anni di Napoli; Marco Ziccardi, 56 anni di Avellino; Alejandro Fabian Rascio, argentino di 64 anni; Giuseppe Dello Iacono, 77 anni di Napoli; Raffaele Perrino, 57 anni di San Prisco.