UNIVERSITA’. Gianfranco Nicoletti torna negativo al Covid. Dal primo novembre sarà Rettore con pieni poteri. Come volevasi dimostrare, la convenzione per il Policlinico non è stata ancora firmata

27 Ottobre 2020 - 13:40

Ritornerà al lavoro già domani mattina, sabato il passaggio di consegne tra lui e Paolisso e poi subito al lavoro per ridefinire una data per il nuovo contratto con la società Condotte, visto e considerato che la data del 26 ottobre è passata e nulla è successo

 

CASERTA – E’ arrivato il tanto sospirato certificato di negatività al covid per il professore Gianfranco Nicoletti, ordinario di Chirurgia plastico ricostruttiva, al primo Policlinico di Napoli, titolare dell’omonima cattedra alla facoltà di Medicina dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e, dal prossimo primo novembre, rettore della stessa università per effetto del voto che lo ha premiato, qualche settimana orsono, con una percentuale addirittura superiore al 90% e che svilupperà le sue conseguenze amministrative il 31 ottobre, allorquando l’attuale rettore Giuseppe Paolisso riceverà la funzione per la quale Nicoletti ha già ricevuto il decreto di nomina da parte del Ministero dell’Università.

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, la positività al covid era stata diagnosticata il giorno successivo a quello dell’inaugurazione della nuova sede del Rettorato che ora Nicoletti andrà ad occupare, dopo aver lavorato, nell’ultimo periodo, negli uffici amministrativi che si trovano proprio alla fine di Viale Lincoln, di fronte al Cetac.

La prima importante sfida che lo attende sarà quella riguardante la firma della nuova convenzione tra Università e la società Condotte, rappresentata dai commissari liquidatori, per la ripresa dei lavori finalizzati alla costruzione del Policlinico di Caserta.

Al riguardo, com’era stato facilissimo prevedere, mentre il sindaco Marino e altre persone che poco o niente hanno seguito le vicende tempestose del Policlinico di questi ultimi anni, avevano fatto scrivere ad alcuni giornali, che la data di ieri, lunedì 26 ottobre, sarebbe stata quella della firma in calce alla convenzione. Il nostro scetticismo, dimostratosi totalmente fondato, visto che nè oggi, nè ieri, c’è stata alcuna firma, era legato soprattutto ad una clausola di questo nuovo negozio giuridico. Precisamente quella che prevede la riapertura del cantiere entro e non oltre il 30esimo giorno a partire da quello della sottoscrizione. In poche parole, se l’operazione fosse stata definita ieri 26 ottobre o oggi 27 ottobre, i lavori al Policlinico sarebbero dovuti ripartire, non dopo, le date del 26 o 27 novembre.

Siccome di mezzo c’è il covid e c’è pure il Natale, abbiamo l’impressione che metà dicembre povrebbe essere un momento buono, in modo da proiettare la (re)inaugurazione del cantiere, verso la metà di gennaio, magari con una situazione relativa all’epidemia leggermente migliore, anche grazie alla prospettiva di un vaccino che, a quel punto, sarebbe già, seppur non nelle quantità occorrenti per chiudere la partita con il covid-19, in commercio in Italia.