VERGOGNA CASERTA. In prima linea durante l’emergenza Covid, l’Asl “scarica” gli Oss. Dura manifestazione in via Unità d’Italia

7 Giugno 2021 - 18:28

Gli striscioni della protesta

CASERTA – Nuova protesta, stamattina, degli operatori socio sanitari delle cooperative Asl di Caserta, davanti alla sede dell’azienda sanitaria locale in via Unita d’Italia. Eloquenti i cartelli e gli striscioni esposti e gli slogan ripetuti. Rivendicando di aver svolto un ruolo essenziale  nel garantire per anni i livelli essenziali di assistenza dell’ASL casertana  e di essere stati in prima linea contro la pandemia,  accusano l’ufficio sanitario di opporsi alla loro doverosa stabilizzazione, al contrario di quanto sarebbe avvenuto nelle altre realtà simili della regione.

La manifestazione di oggi segue quelle inscenate da diverse settimane a causa del fatto il direttore Generale dell’Asl Caserta, Ferdinando Russo, incurante delle loro legittime aspirazione ad una assunzione stabile  dopo anni di precariato e di attesa, avrebbe stipulato una convenzione per “scorrimento di graduatoria” con l’Asl Napoli2, ciò che, secondo i manifestanti, “danneggia i lavoratori del territorio in attesa di stabilizzazione da anni, favorendo i colleghi di Napoli che hanno già effettuato concorsi”.

Più esplicito ancora il testo del comunicato diramato dagli operatori socio sanitari in questione: “Dopo tanti anni senza concorsi pubblici è arrivato al sud il tanto atteso sblocco dei concorsi nella sanità, ci chiediamo come sia possibile che tutte le aziende campane abbiano effettuato concorsi ed avvisi pubblici, manifestazioni d’interesse per la nostra figura professionale, mentre la sola Asl di Caserta non ha fatto altre che attingere da graduatorie attive presso altre aziende (vedi Asl Napoli 2 Nord) sfruttando l’accordo contrattuale con le varie cooperative. Noi, operatori socio sanitari in servizio presso questa azienda da diverse decine d’anni, garantendo sempre il servizio, prestato anche e soprattutto in regime pandemico, crediamo che sia innanzitutto una ingiustizia precluderci la possibilità di raggiungere la tanto sperata tranquillità contrattuale. Altresì deludente constatare la totale immobilità da parte delle istituzioni che non indicono concorsi o avvisi pubblici nella nostra città, soprattutto in una situazione di assoluta emergenza come quella in cui viviamo da un anno e mezzo. E’ dunque questo il premio dopo aver prestato servizio presso questa azienda anche in regime di covid? Dopo dieci anni ed oltre tra le fila del personale operante è stata deliberata una convenzione con l’Asl Na 2 nord che dopo aver portato qui una settantina di colleghi, spezza le gambe a tutte le nostre speranze di realizzazione, e con la recente apertura arriveranno innumerevoli altre unità. Concludiamo questo messaggio di grande rammarico affermando con forza il nostro desiderio di giustizia, è avvilente e umiliante il vostro immobilismo nei confronti della vostra stessa città e dei vostri concittadini. Alla fine, Napoli 1 – Asl Caserta 0“.

Un altro momento della manifestazione di protesta davanti agli uffici dell’ASL di Caserta