2478 vaccini somministrati ieri a MARCIANISE. Tanti under 30. Risultato notevole, ma un disastro la comunicazione dell’Asl CASERTA

4 Maggio 2021 - 10:00

MARCIANISE (M.C.V.) – Il dato è tutt’altro che trascurabile: il centro vaccinale di Marcianise, ubicato presso il locale ospedale, ieri ha somministrato 2478 dosi di vaccino.

Dopo i prenotati della mattina (vaccinati con Pfizer), 2028 persone si sono volontariamente candidate all’inoculazione del vaccino AstraZeneca (il precedente open day, svoltosi martedì e mercoledì della scorsa settimana, aperto solo alla fascia d’età 60-69 anni, era andato pressoché deserto).

Quel che è innegabile è il fallimento della comunicazione messa in atto dall’Asl di Caserta e, di riverbero, dai rappresentanti delle istituzioni – tra i primi, la consigliera regionale Maria Luigia Iodice e il sindaco di Marcianise Antonello Velardi – che ha mandato i cittadini letteralmente in tilt.

Domenica sera la notizia: “Domani pomeriggio all’ospedale di Marcianise si vaccineranno tutte le fasce d’età, basta risiedere in provincia di Caserta”. Poi il dietrofront dell’Asl, avvenuto in piena notte: “Alt, si apre solo agli over 50”. Infine, ieri pomeriggio, una nuova inversione di rotta: “C’è tanta gente, impossibile contenerla, si riapre a tutti”.

Un bailamme di ordini e contrordini in cui a soccombere è stato quel che, più di ogni altra cosa, è fondamentale in momenti di tale concitazione: una comunicazione chiara, informazioni semplici e dirette che permettessero ai cittadini di riflettere sull’opportunità di vaccinarsi, scegliere se usufruirne o meno, ma soprattutto organizzarsi.

Tra chi non lo ha saputo per tempo (o non lo ha saputo proprio) e chi, per chiare contingenze logistiche, non ha potuto “mollare tutto” e correre a Marcianise, sono tanti, questa mattina, gli scontenti.

E sono tanti anche coloro che, pur essendosi portati all’ospedale, sono stati rimandati a casa perché non c’erano più dosi disponibili, salvo poi scoprire che in effetti – dopo un rifornimento di vaccini dell’ultima ora – i tagliandi di prenotazione sono stati distribuiti fino alle 23 e i vaccini sono stati inoculati fino a notte fonda.

È mancata un’organizzazione preventiva che consentisse di gestire al meglio il flusso delle automobili e il parcheggio delle stesse, avvenuto selvaggiamente in ogni angolo utile del presidio ospedaliero: nelle aiuole, in doppia fila, addirittura sulla rampa del Pronto Soccorso (fatto gravissimo: l’automobile è stata poi rimossa forzatamente da un carro attrezzi, dopo l’intervento della Guardia di Finanza).

Insomma, tante le falle di un open day che poteva e doveva essere gestito diversamente.

Eppure ieri è stato un giorno epocale. Ieri, all’ospedale di Marcianise, si è scritto un pezzo importante della storia dei cittadini della provincia di Caserta. Tra quelle persone – tanti, tantissimi giovani, molti under 30 – serpeggiava l’ottimismo.

Negli occhi di chi è stato in attesa anche cinque ore si trovava un bagliore, quello della speranza: “Sembra la Festa del Crocifisso” ha commentato qualcuno.

2478 casertani in più, da ieri, sono vaccinati, e questo è un risultato che va valorizzato al netto delle modalità con cui è stato ottenuto.

È stato encomiabile il lavoro dei sanitari, impegnati fino alle 3 di questa notte, e quello dei volontari della Protezione Civile, che hanno svolto un lavoro di gestione della folla, delle ansie e delle tensioni, a dir poco prezioso. 

L’augurio è che della giornata di ieri, delle sue falle e dei suoi punti di forza, si possa far tesoro per i prossimi open day, di cui è già stata annunciata l’organizzazione.