28enne di CAPUA sfascia durante una prima comunione un locale di BELLONA, ma viene assolto perché resistenza ai carabinieri non c’è stata e resistere agli infermieri del 118 non è reato
5 Luglio 2025 - 19:50

Il soggetto in questione è un tipo piuttosto complicato, con altri procedimenti sul groppone, indagato anche per stalking. Ovviamente la distruzione di piante e arredi, fatta con la sua auto, lo fa rimanere indagato per i danneggiamenti
CAPUA/BELLONA – Si è conclusa ieri mattina davanti al giudice monocratico Maria Pellegrino una vicenda dai contorni singolari che ha visto protagonista M. B., 28enne napoletano residente a Capua. L’uomo era imputato per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver dato in escandescenze durante un ricevimento a Bellona.
Nonostante il caos generato e l’intervento delle forze dell’ordine, il giovane è stato assolto.I fatti risalgono allo scorso 26 maggio, quando il 28enne, invitato a un pranzo di comunione presso il ristorante “Villa Cesaroni”, avrebbe abusato di alcol e perso il controllo. Secondo le testimonianze, dopo un acceso alterco con il padre di un altro invitato, sarebbe salito a bordo della sua BMW e avrebbe iniziato a danneggiare fioriere, auto in sosta e perfino il cancello del locale nel tentativo di allontanarsi.
All’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Capua, il giovane avrebbe continuato ad agitarsi, lanciando insulti e minacce ai militari. È stato necessario l’intervento del 118 per calmarlo con un sedativo. Ed è proprio con gli infermieri del 118 che si sarebbe sviluppato un corpo a corpo, frutto della resistenza che l’uomo opponeva alla somministrazione delle cure del suo caso. Successivamente, quando è stato portato in caserma, sarebbe svenuto. L’evoluzione del processo ha dimostrato che le tesi esposte dall’avvocato difensore Gerardo Marrocco erano più che fondate, in quanto se resistenza c’è stata, questa è stata perpetrata nei confronti degli infermieri e non nei riguardi delle forze dell’ordine. Da qui la decisione del giudice di assolvere il giovane dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Naturalmente quello che ha combinato il 28enne, e qualche piccolo precedente sul groppone già ce l’ha, non è passato in cavalleria. Resta quindi indagato per danneggiamento aggravato. Per quanto riguarda le altre disavventure giudiziarie a cui abbiamo fatto riferimento, si parla di un procedimento che lo vedo indagato per stalking e maltrattamenti in famiglia a danno della ex compagna, che lo ha denunciato nell’ambito di un fascicolo codice rosso.