In calce il verbale del Comune di Gricignano con il quale ieri, la Senesi è stata esclusa per interdittiva

8 Aprile 2018 - 00:00

MONDRAGONE (g.g.) – Non è bastato il provvedimento cautelare del tar marchigiano di sospensione degli effetti dell’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Fermo. I diversi Comuni che stanno espletanto le gare d’appalto per i rifiuti, dopo aver chiesto informazioni alla citata prefettura, hanno escluso la Senesi spa proprio in quanto destinataria della famosa interdettiva antimafia del 22 gennaio scorso.

L’ultimo caso, quello di Gricignano d’Aversa rispetto al quale in calce a questo articolo pubblichiamo un verbale illuminante, di cui poi torneremo ad occuparci in un altro articolo perché anche in questo caso la solita Cite si è aggiucato l’appalto dopo aver presentato, esattamente come successe ad Aversa, un’offerta anomala.

Comunque, stasera vorremo occuparci di Mondragone e dell’ordinanza firmata dal sindaco Pacifico lo scorso 31 marzo con la quale la Senesi ha ottenuto la proroga del servizio di raccolta dei rifiuti per diversi altri mesi.

Ora, ci chiediamo: se tutti i comuni considerano unanimamente una causa ad excludendum l’interdittiva antimafia, non considerando rilevante la segnalazione fatta dalla Senesi ogni volta sul ricorso pendente al Tar, come fa il Comune di Mondragone ad affidare un incarico ad un’impresa interdetta e fuori dalla white list? Cercheremo di capirci qualcosa in più nei prossimi giorni.

 

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