S.MARIA C.V. (l.v.r.) – La petizione dei sammaritani affinchè il campo sportivo che si trova alle spalle della caserma “M.Fiore” non diventi il parcheggio del tribunale civile, più che al sindaco e all’amministrazione deve essere spedita al presidente del tribunale. Perchè quella zona, com’è arcinoto, stiamo parlando della caserma e anche degli spazi aperti circostanti, non è stata mai di proprietà del comune di Santa Maria Capua Vetere, ma appartiene ai beni del Demanio, cioè dello Stato. Non è un caso che il tribunale abbia sempre gestito in proprio ogni scelta di tipo strutturale riguardante i locali della “M.Fiore”. Insomma Cirillo e i trecento che avrebbero firmato questa petizione possono utilizzare il sindaco per una sorta di persuasione morale verso le autorità giudiziarie. Bisogna convincere il tribunale a lasciare quello spazio ai bambini della comunità, poichè il comune non ne ha potestà.
Dopo il nostro articolo di due giorni fa nel quale (leggi qui), dal gruppo Facebook Recuperiamo Santa Maria Capua Vetere, rendevamo noto l’appello di Giuseppe Casillo, moderatore del gruppo, con il quale si richiedeva di non far diventare terreno dove sorge il campo sportivo nell’ex caserma “M.Fiore” nel nuovo parcheggio del tribunale civile poichè si “toglierebbe alla cittadinanza uno spazio della socialità”, è arrivata la risposta, attraverso un comunicato stampa, del sindaco del comune sammaritano.
Il primo cittadino Antonio Mirra ha risposto riproducendo quello che noi abbiamo scritto all’inizio di questo articolo. Un fatto, quello della demanialità, della “M. Fiore” e delle sue attinenze, nota in città. Qui sotto il comunicato del neonato comitato “SALVIAMO IL CAMPETTO DI CALCIO DELL’EX CASERMA MARIO FIORE”:
Apprezziamo il Comunicato Stampa del Sindaco Mirra, che afferma le varie iniziative poste in essere dall’Amministrazione Comunale di SMCV per poter ridare dignità allo Sport ed opportunità ai bambini e ragazzi sammaritani, e come genitori ne siamo estremamente compiaciuti e fiduciosi e ci dispiace che le ultime frasi del contenuto a tergo della raccolta firma online siano state considerate come un attacco strumentale all’Amministrazione Comunale che, come più volte abbiamo già scritto e sottolineato, non ha competenze dirette su tale campetto di calcio. Tale contenuto anche se scritto forse in maniera che possa essere interpretata in maniera tendenziosa, racchiude solo ed esclusivamente la legittima rabbia di genitori e cittadini che si vedono privati (per trasformarlo in parcheggio) dell’unico spazio presente al momento in città per far giocare i propri bambini e ragazzi liberamente a calcio.
Pertanto, possiamo rassicurarLe che dietro tale iniziativa e contenuti scritti, non esistono assolutamente altri fini e/o strumentalizzazioni di sorta se non ESCLUSIVAMENTE il voler difendere i Diritti Civili dei ragazzini e giovani sammaritani chiedendo anche il Suo aiuto come massima istituzione cittadina.
Crediamo che, in questo momento, non sia assolutamente il momento di polemizzare ma solo di cercare di unire le forze per raggiungere l’obiettivo di continuare a dare degli spazi ai nostri bambini e ragazzi che rischiano di non averne momentaneamente più.
Confidando nella sua azione e nella sensibilità del Presidente del Tribunale alle nostre richieste, e di tutti coloro che vorranno darci una mano, cogliamo l’occasione per ringraziare i 450 cittadini ca che al momento con la loro firma hanno condiviso questa nostra petizione e tutti coloro che vorranno ancora sottoscriverla nelle prossime ore e giorni…