Il tutto è ben riassunto nel capo A dell’ordinanza che pubblichiamo in calce al nostro articolo

10 Aprile 2018 - 00:00

MADDALONI – Non c’era nulla di estemporaneo, tutt’altro: l’organizzazione della vendita degli stupefacenti [cocaina, crack, hashish e marijuana] si basava su ruoli chiari, definiti e su gerarchie certe. Ruoli anche ben strutturati, mai sovrapposti. C’era chi si occupava della vendita al dettaglio e chi invece dei rifornimenti alternativi alla cessione al dettaglio. In pratica si vendeva direttamente e si vendeva anche all’ingrosso.

La maggior parte degli uomini lavoravano alle dipendenze di Antonio Esposito detto o’sapunar, successivamente sostituito, dal suo arresto, da Antonio Mastropietro, uno dei cuochi della scuola di cucina Dolce & Salato.

C’era anche un nucleo partecipato da meno persone, indipendenti. Uno in particolare va sttolineato, quello governato e comandato da Antonietta Bernardi, che aveva a suo modo un ruolo apicale e gestiva lo spaccio in proprio con suo figlio Orazio Gagliardi.

Il resto lo potrete leggere nella più che esauriente trattazione del capo A dell’ordinanza eseguita stamattina che contiene tutte le contestazioni di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti con l’aggravante camorristica dell’articolo 7.

 

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA