CASERTA – Le sezioni unite della Corte dei Conti hanno bocciato, com’era divenuto largamente prevedibile, il Piano di Riequilibrio del Bilancio presentato ai tempi della commissaria Nicolò e uscito fuori dalle “sagaci” mani del ministro dell’Economia Girolamo Santonastaso.
Questo determinerà un secondo dissesto, che però potremmo definire “dissestino”, visto che quello del 2011 inglobava debiti per circa 132 milioni di euro, mentre questo si aggira attorno ai 10 milioni di euro.
Il riequilibrio bocciato rappresentava la soluzione per affrontare il rendiconto del 2014 bocciato, a suo tempo, dal Ministero degli Interni.
Nel caso in cui questo fosse stato approvato dalla Corte dei Conti il Comune di Caserta avrebbe ricevuto dal Ministero 24 milioni di euro di mutuo per sanare il quadro debitorio maturato dal 2012 al 2016.
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