CASERTA. E’ giusto. Marcello Iovino, quando c’erano le ferie, rimaneva in ufficio. Ora chiede 30 mila euro di indennità sostitutiva
3 Giugno 2020 - 16:50
Un vero lavoratore indefesso l’ex dirigente dei Servizi Sociali e non solo. Uno che esprimeva il proprio talento con la bella stagione. In pratica, una variabile antitetica al coronavirus
CASERTA – “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più“. Potrebbe tranquillamente riassumersi così, con i versi di una celebre canzoni di Lucio Battisti, la determina 807 del 29 maggio scorso, con cui il comune di Caserta incarica l’avvocato Carlo De Angelis di difendere l’ente nel giudizio alla sezione Lavoro del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Ma perché citare Battisti? Perché a fare ricorso contro l’amministrazione comunale del capoluogo è una storica conoscenza di Palazzo Castropignano e dei nostri e vostri schermi. Stiamo parlando dell’ingegnere Marcello Iovino da Casaluce, per anni dirigente più o meno a qualsiasi cosa del comune di Caserta. Cercando di non andare troppo indietro con la memoria, vi ricordiamo che Iovino è indagato assieme al sindaco di Caserta Carlo Marino, e al funzionario Pippo D’Auria, con l’accusa di aver truccato la gara di 116 milioni di euro a favore della EnergetikAmbiente (trovate tutta la storia nella nostra sezione inchieste
Tornando alla determina 807, tutto parte dall’assunto portato alla luce da Iovino, che ha lavorato nelle stanze comunali dal dicembre 2010 fino 01 ottobre 2018, data di cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei limiti di età, di aver maturato ferie non godute per 139 giorni. Questa è la prova che l’ex dirigente era un lavoratore indefesso ed è un qualcosa di cui noi avevamo avuto il sentore. Basti pensare che le determine più importanti, sono state vergate proprio in quei giorni di luglio e agosto, casualmente lo stesso periodo in cui l’attenzione cala vistosamente. Meritato riposo di cui non avrebbe potuto usufruire a causa di “esigenze
CLICCA PER LEGGERE LA DETERMINA 807