SCANDALO CAPODICHINO. Con tre Asl nel Napoletano non c’era un infermiere per i tamponi. Sono dovuti arrivare da CASERTA
22 Agosto 2020 - 10:53
REGIONALE – Sono partiti ieri all’aeroporto di Napoli-Cadopichino i controlli, con i tamponi, ai passeggeri provenienti dall’estero, ed in particolar modo da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Tra i primi a sottoporsi ai controlli sono stati alcune passeggeri, per la maggior parte giovani e napoletani, provenienti da Mykonos. Poi quelli provenienti da Barcellona ed infine i passeggeri di un volo partito da Malta. All’aeroporto di Capodichino sono state attrezzate due postazioni: la prima a ridosso del varco ‘Arrivi’ e un’ altra al terminal B.
L’attivita’ hanno visto impegnato il personale medico dell’Usmaf, il personale infermieristico proveniente dall’Asl di Caserta del Palazzo della Salute, sito nell’ex area Saint Gobain,
I passeggeri che hanno deciso di sottoporsi a controllo hanno dapprima compilato una scheda con i dati anagrafici e quelli relativi al soggiorno all’estero. Poi una volta raggiunte le due postazioni hanno effettuato il tampone, il cui risultato sara’ pronto e comunicato direttamente agli interessati nelle successive 48 ore. Nell’attesa dell’esito i viaggiatori, come previsto dall’ordinanza del presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, andranno in isolamento fiduciario. La quarantena, ovviamente, sara’ interrotta alla comunicazione dell’esito negativo del tampone.