CASERTA. Il Comune installa paletti contro la sosta selvaggia, a difesa della pista ciclabile. Ma non servirà a nulla

10 Novembre 2020 - 17:42

Caserta – Stamattina, in via Verdi, nel tratto contiguo con piazza S. Anna, sono iniziati i lavori di sistemazione di una serie di paletti di dissuasione della sosta selvaggia, posti a particolare tutela della transitabilità della pista ciclabile che corre lungo la strada.

Le nuove o rinnovate due ciclovie cittadine sull’asse di corso Giannone e su quello di via Renellavia Verdi, da quando sono state realizzate sono normalmente ostruite, mancando il minimo dei controlli, da mezzi di tutti i tipi: autovetture, furgoni e camioncini, moto, che vi parcheggiano o sostano come se nulla fosse.

Ma il tratto in questione è quello che, per la vicinanza ad un cospicuo agglomerato di negozi ed attività commerciali, presenta il maggior problema, perché in quel segmento di strada parcheggiano abusivamente praticamente tutti, a ridosso l’uno degli altri, per sbrigare i propri affari all’intorno.

Il Comune, anziché ritrarre un comodo reddito dall’attività contravvenzionale, spende soldi per la sistemazione dei dissuasori, in lavori e materiali.

E temiamo che le colonnine impiegate, poiché collocate sul bordo del marciapiede anziché al margine esterno della pista ciclabile, non serviranno a niente.

Nella perdurante assenza di ogni attività repressiva, c’è da aspettarsi che i veicoli, dato che la larghezza della strada consente di fermarsi  senza comunque  impedire il transito, continueranno a parcheggiare abusivamente sulla corsia ciclabile. Dovranno solo darsi il fastidio di accostarsi quanto più possibile al marciapiede, che prima comodamente scavallavano.