CASERTA. DROGA E VIOLENZA NEL BRONX DI SAN CLEMENTE. Il pm dell’antimafia chiede un secolo e mezzo di carcere per Belvedere, Piscitelli, Capasso, Zampella & Co. Tutti i nomi e le pene

12 Ottobre 2021 - 17:24

CASERTA – (g.g.) E’ una delle tante operazioni antidroga, realizzate in provincia di Caserta ma in questo caso specifico nel Capoluogo. Al tempo in cui furono realizzati gli arresti, questi destarono molto interesse, molta impressione in quanto riguardanti un nucleo compatto organico di soggetti che avevano stabilito nella zona di San Clemente, precisamente in via Caprio Maddaloni la loro centrale operativa, coperta dalle insegna di un probabile circolo ricreativo. Quell’indagine, coordinata da Luigi Landolfi,  uno dei magistrati di punta della direzione distrettuale antimafia che ha lavorato per anni sul clan Belforte di Marcianise, ma anche su una serie di strutture criminali organizzatissime e in grado di costruire fatturati da capogiro dalla vendita della droga tra Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni e Marcianise.

Stamattina, Landolfi ha completato la sua complessa requisitoria nel processo che si sta svolgendo al tribunale di Napoli, dunque con rito abbreviato, davanti ad un gip del citato tribunale per i dodici imputati chiedendo pene durissime per i reati di associazione a delinquere finalizzati al traffico e alla vendita degli stupefacenti, nel dettaglio crack e marijuana,  per complessivi 148 anni, così ripartiti.

20 anni di reclusione per Luigi Belvedere, 29 anni di Caserta- San Clemente, considerato dal pubblico ministero il vero capo dell’organizzazione criminale;

14 anni di reclusione a Francesco Capasso, 28 anni di Caivano-Parco Verde;

10 anni di reclusione a Vincenzo De Lucia, 51 anni di Caserta;

12 anni di reclusione a Gaetano Ferrante, 25 anni di Casagiove;

12 anni di reclusione a Massimiliano Luiso, 27 anni di Caivano;

10 anni di reclusione a Vincenzo Alfredo Natale, 35 anni di Caserta;

10 anni di reclusione a Michael Natale, 28 anni di Caivano;

12 anni di reclusione a Celestino Pasquariello, 26 anni di Casagiove;

10 anni di reclusione a Valerio Pasquariello, 34 anni di Caserta.

Condanna durissima chiesta anche per Luca Piscitelli: il pm Luigi Landolfi ha invocato ben 18 anni di reclusione per il 27enne di Caserta;

8 anni di reclusione per Salvatore Piscitelli, 29 anni residente in Svizzera ma domiciliato a Caserta e infine 12 anni di reclusione chiesti per un componente di una famiglia “autorevolissima” in cose del genere. Stiamo parlando del 38enne Umberto Zampella, casertano di origine come in tanti sanno residente a San Marco Evangelista.

In questa indagine è stato coinvolto o non ancora (ci informeremo sulle sue sorti processuali) un altro nome importante della criminalità casertana, quell’Antonio Amato, a cui abbiamo dedicato, associandolo al fratello Francesco una delle nostre quattro puntate sul voto di scambio cioè sull’attività che durante queste settimane che Antonio e Francesco Amato hanno effettuato a favore di un candidato ben preciso, di un componente della maggioranza uscente di uno dei più significativi uomini delle preferenza di Carlo Marino. Manco a dirlo in quella puntata della nostra inchiesta, ci occupavamo di pressioni e voti comprati nel cosiddetto Bronx di San Clemente.

Così vanno le cose in questa città.